mercoledì 22 maggio 2013

Esercizio situazionale : 3 contro 3 con appoggi laterali

Questo esercizio, seppur semplice e banale, può contenere al suo interno un'infinità di varianti utili a perfezionare la tecnica di base e il gioco nello stretto dei nostri giocatori. Sarà anche importante notare come questi effettueranno lo smarcamento in zona luce e lo stop orientato.
L'obiettivo di questo esercizio, così come è illustrato, è lo stop orientato in una situazione di dentro-fuori ( o meglio, fuori-dentro). L'allenatore può, a seconda delle esigenze, modificare l'esercizio con semplici varianti che lo renderanno più specifico in determinati aspetti.
Nel mio caso, ho posto l'accento anche sull'appoggio al portiere, spiegando il metodo che ritengo giusto e introducendo ai miei giocatori il concetto dell'allargamento della difesa al momento del retropassaggio.

Non uso il termine partita a tema poichè reputo questa denominazione un antitesi.


SVOLGIMENTO
In un rettangolo di dimensioni variabili (queste diminuiscono all'aumentare della preparazione tecnico-tattica dei ragazzi) si affrontano due squadre in una partitella di 3 contro 3 con portieri e appoggi laterali. Questi, al momento che ricevono il passaggio, effettuano uno stop orientato verso il campo ed entrano come giocatori attivi; colui che ha eseguito il passaggio andrà all'esterno del campo. La partita ha poche e semplicissime regole:
  • Per fare gol TUTTI gli interlocutori (portiere compreso) devono aver toccato la palla
  • Il portiere può passare la palla all'esterno, a patto che uno della stessa squadra prenda il suo posto
  • Non c'è un limite di tocchi massimo


Questo esercizio è consigliato per le leve degli esordienti.

Aumentando o diminuendo il numero di interlocutori in campo si può lavorare maggiormente o meno  sull'intensità.

giovedì 16 maggio 2013

Esercizio situazionale di trasmissione palla e tecnica di base

Oggi ad allenamento ci siamo trovati in pochi a causa di numerose defezioni a causa di gite di classe e sessioni di studio intense . Quindi, con soli 5 ragazzi, ho inventato quest'esercizio, che subito è stato assimilato bene e trasformato in una sorta di "gioco a penitenze".  Posso dire comunque di essere soddisfatto per la qualità dell'esercizio e per l'intensità dimostrata.


SVOLGIMENTO
Il giocatore A, in possesso di palla, trasmette a B che può agire in due modi completamente speculari: 
- può eseguire uno stop orientato " a uscire" (verso C, per intenderci) e trasmettere palla nello spazio a quest'ultimo, dando il via a una situazione di 2 contro 1. 
- può eseguire un contromovimento ed eseguire uno stop orientato verso A, per poi trasmettere di sinistro verso C e dare il via alla situazione di gioco.

Il mio consiglio è quello di far girare sempre gli interlocutori in tutte le posizioni.
Sono anche un convinto sostenitore dell'ambilateralità, quindi consiglio di far eseguire questo esercizio prima da una parte (come in figura) e poi in un maniera completamente speculare dall'altra parte (con A che trasmette palla da destra).


giovedì 9 maggio 2013

Dall'analitico al situazionale : stop orientati + 2 contro 1

Questo esercizio è stato ideato per allenare lo stop orientato in maniera intensiva. Purtroppo il giorno in cui l'ho proposto mi mancava il preparatore dei portieri, quindi mi sono dovuto "arrangiare". Subito dopo al percorso ideato per lo stop orientato, ho inserito una situazione di 2 contro 1 . Eventualmente questa situazione può essere sostituita con un semplice tiro in porta o con uno shoot-out.


SVOLGIMENTO

lo stop orientato deve seguire
parallelamente l'andamento dei
coni
Nella prima parte si dispongono delle file di coni che rappresentano il virtuale avversario che sta tentando di impossessarsi della palla e , da una parte della suddetta fila, si mette un giocatore. Inizia in possesso di palla il giocatore A, che si porta avanti la palla oltre l'ultimo cono della fila e trasmette palla al giocatore B. Quest'ultimo esegue uno stop orientato parallelo alla fila dei coni e poi gioca la palla su C
. Si continua il "zig-zag" fino all'interlocutore E, il quale, dopo aver eseguito lo stop orientato, passa la palla in profondità per l'esterno e segue l'azione. Il 2 contro 1 è completato da un dienfore posto dal palo che va a disturbare l'esterno e l'interlocutore E.


Tutti seguono il passaggio; l'interlocutore E va al posto dell'esterno, l'esterno va in difesa e il difensore va al posto dell'interlocutore A.


Questo è un esercizio base, le varianti sono tantissime; una su tutte la sostituazione della situazione di 2 contro 1 con qualsiasi esercizio di finalizzazione e tiro in porta.

DIFFICOLTA':
Esordienti : ***
Giovanissimi : **


mercoledì 1 maggio 2013

Esercizio di trasmissione palla : IL PRIGIONIERO

Questo esercizio è stato "ricalcato" dal gioco palla prigioniera, con gli aggiustamenti necessari per farlo diventare un esercizio utile alla trasmissione palla e allo smarcamento. Con le dovute modifiche si può facilmente trasformare in un'esercitazione con la quale si allena la fase difensiva alla lettura delle traiettorie di gioco.


Si dispone un campo come in figura. In entrambe le zone di gioco si dispone un 3 contro 1 e, oltre la linea di fondo campo, il "prigioniero". La squadra rossa fa girare palla disturbata dal giocatore blu. Appena c'è la possibilità, i 3 giocatori rossi devono passare la palla al giocatore rosso nell'altro campo. Questo può agire in 2 modi: può cercare di passare la palla subito al prigioniero della propria squadra oppure può decidere di fare una sponda nuovamente sui propri 3 compagni. Se si facesse la sponda, i 3 compagni possono eseguire un lancio per cercare il prigioniero. Il lancio è ritenuto valido (e quindi il prigioniero libero) solo se è stato effettuato uno stop al volo , cioè senza che la palla abbia toccato terra. 

Una volta liberato il prigioniero, chi ha effettuato il lancio (o passaggio) al prigioniero andrà al suo posto fuori dal campo. 

DIFFICOLTA':
Esordienti : ****
Giovanissimi : **