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venerdì 23 gennaio 2015
Progressione per l'allenamento della verticalizzazione e del gioco in ampiezza
Per coloro che non riuscissero a visualizzare il frame (come spesso succede, e ancora non ho capito perchè...) : PREMI QUI per visualizzare il file.
sabato 27 dicembre 2014
Esercizio di mantenimento del possesso palla
Secondo contributo pdf in due giorni, un vero e proprio record !
Oggi presento un possesso palla direzionale e una variante cognitiva pensata da me ieri sera. Purtroppo non li ho ancora provati, quindi ogni feedback è gradito.
Oggi presento un possesso palla direzionale e una variante cognitiva pensata da me ieri sera. Purtroppo non li ho ancora provati, quindi ogni feedback è gradito.
Per chi (come me) avesse problemi di visualizzazione del frame, il documento si può trovare qui (visualizzazione e scaricamento liberi) :PREMI QUI
venerdì 26 dicembre 2014
Possesso palla ad alta intensità 4 contro 2
Proposta per un possesso palla ad alta intensità, sul quale si può lavorare su un importante concetto : come posizionarsi per mantenere il possesso di palla?
Per chi non visualizzasse il frame, qui c'è il link per la visualizzazione e lo scaricamento (libero e gratuito) : PREMI QUI
Per chi non visualizzasse il frame, qui c'è il link per la visualizzazione e lo scaricamento (libero e gratuito) : PREMI QUI
giovedì 11 dicembre 2014
Allenamento della trasmissione palla in forma situazionale : i possessi palla
Oggi aggiungo un contributo pdf scritto da me per l'allenamento situazionale della trasmissione palla. Il file è liberamente scaricabile
Per chi non riuscisse a vedere l'iframe per la visualizzazione online (mi sta dando qualche problema) può visualizzare il contenuto cliccando qui
martedì 11 marzo 2014
Allenamento del possesso palla in regime di pressing
Oggi parliamo di possesso palla, nello specifico dell'abilità di mantenere il possesso palla anche quando si è attaccati in maniera asfissiante da un avversario. L'esercizio si svolge in un campo quadrato di 20 metri di lato, diviso a sua volta in altre due zone (10x20 metri).
Riadattando questo esercizio al modulo di gioco usato, si può lavorare sulla tattica di reparto e sulle abilità individuali di trasmissione palla. L'esercizio è esemplificato con 2 squadre da 6 giocatori ciascuna.
Inizia l'esercizio con la zona 2 in possesso di palla. Al via dell'allenatore, la prima fila dei giocatori gialli arretra, mentre la seconda fila si muove in pressione dei portatori di palla nell'altra zona: si viene quindi a creare un 6 contro 3 in una metà campo. Attenzione: i giocatori blu possono muoversi per smarcarsi, ma le posizioni devono rimanere quelle assegnate dall'allenatore.
Se i giocatori in inferiorità numerica recuperassero palla, dovrebbero giocarla ai propri 3 compagni nell'altra zona di campo e, dopo averli raggiunti, riceverebbero la pressione dei tre giocatori nella "seconda linea" dei blu (come se l'esercizio ricominciasse a parti inverse rispetto a prima).
Se i giocatori blu riuscissero a fare 6 passaggi senza che la palla venga intercettata, questi guadagnerebbero un punto. Vince la squadra che guadagna per prima 3 punti.
Se la palla dovesse uscire dal campo in figura, sarà l'allenatore che la rigioca sui 3 giocatori "in attesa".
Riadattando questo esercizio al modulo di gioco usato, si può lavorare sulla tattica di reparto e sulle abilità individuali di trasmissione palla. L'esercizio è esemplificato con 2 squadre da 6 giocatori ciascuna.
Inizia l'esercizio con la zona 2 in possesso di palla. Al via dell'allenatore, la prima fila dei giocatori gialli arretra, mentre la seconda fila si muove in pressione dei portatori di palla nell'altra zona: si viene quindi a creare un 6 contro 3 in una metà campo. Attenzione: i giocatori blu possono muoversi per smarcarsi, ma le posizioni devono rimanere quelle assegnate dall'allenatore.
Se i giocatori in inferiorità numerica recuperassero palla, dovrebbero giocarla ai propri 3 compagni nell'altra zona di campo e, dopo averli raggiunti, riceverebbero la pressione dei tre giocatori nella "seconda linea" dei blu (come se l'esercizio ricominciasse a parti inverse rispetto a prima).
Se i giocatori blu riuscissero a fare 6 passaggi senza che la palla venga intercettata, questi guadagnerebbero un punto. Vince la squadra che guadagna per prima 3 punti.
Se la palla dovesse uscire dal campo in figura, sarà l'allenatore che la rigioca sui 3 giocatori "in attesa".
lunedì 17 febbraio 2014
Possesso palla a squadre con regista-jolly
L'esercizio di oggi è tratto dal libro di Maurizio Viscidi : "Possessi palla, gli esercizi per migliorare il singolo e la squadra". Lo trovo un esercizio davvero molto interessante per la quantità di abilità allenate e per l'intensità che si può raggiungere se effettuato nel modo giusto. Mi sono preso la libertà di pensare una progressione didattica con qualche modifica utile all'allenamento di determinate abilità.
Si dispone un campo di dimensioni variabili a seconda della quantità e della preparazione tecnico-tattica dei nostri ragazzi (con i miei esordienti 1° anno il campo era grande 15 x15 metri, l'esercizio era svolto da 3 coppie di giocatori + il jolly).
Si dividono i giocatori in due squadra; successivamente si accoppiano i giocatori di una squadra con quelli dell'altra squadra. Un giocatore rimarrà senza compagno: lui è il regista (o jolly) che ha il compito importantissimo di sviluppare il gioco durante tutta la durata dell'esercizio.
Ogni coppia è svincolata dalle altre: i giocatori di una coppia non devono cercare di rubare palla ai giocatori di altre coppie, ma solo di rubarla al proprio compagno nel momento in cui questo la riceve (questo è l'unico modo per conquistare il possesso della palla).
Il regista non va mai pressato.
PROGRESSIONE:
1° ESERCIZIO : lo scopo della squadra in possesso di palla è passare la palla al regista, il quale la ripasserà ad un giocatore della squadra in possesso di palla; ogni passaggio al regista vale 1 punto. Esempio in figura: la squadra gialla è in possesso di palla, mentre i blu devono riconquistare palla. Ricordo che ogni giocatore può rubare palla solamente contrastando il proprio compagno della coppia.
2° ESERCIZIO : gli interlocutori devono seguire una sequenza prefissata di passaggi, per esempio dopo due passaggi ai propri compagni di squadra si deve servire il regista. Ogni sequenza compiuta vale 1 punto per la squadra in possesso di palla.
3°ESERCIZIO : limitare il numero di tocchi a disposizione dei nostri interlocutori.
Come alternativa, i 3 esercizi sopra descritti possono essere svolti a tempo: in un determinato tempo (massimo 3/4 minuti) si contano quanti palloni la squadra in difesa riesce a recuperare e a portare fuori dal quadrato di gioco (sempre con la regola che si può contrastare solo il proprio compagno della coppia).
Durante la transizione, i giocatori della squadra in possesso di palla devono cercare di riconquistare il possesso prima che quest'ultima venga portata fuori.
Si dispone un campo di dimensioni variabili a seconda della quantità e della preparazione tecnico-tattica dei nostri ragazzi (con i miei esordienti 1° anno il campo era grande 15 x15 metri, l'esercizio era svolto da 3 coppie di giocatori + il jolly).
Si dividono i giocatori in due squadra; successivamente si accoppiano i giocatori di una squadra con quelli dell'altra squadra. Un giocatore rimarrà senza compagno: lui è il regista (o jolly) che ha il compito importantissimo di sviluppare il gioco durante tutta la durata dell'esercizio.
Ogni coppia è svincolata dalle altre: i giocatori di una coppia non devono cercare di rubare palla ai giocatori di altre coppie, ma solo di rubarla al proprio compagno nel momento in cui questo la riceve (questo è l'unico modo per conquistare il possesso della palla).
Il regista non va mai pressato.
PROGRESSIONE:
1° ESERCIZIO : lo scopo della squadra in possesso di palla è passare la palla al regista, il quale la ripasserà ad un giocatore della squadra in possesso di palla; ogni passaggio al regista vale 1 punto. Esempio in figura: la squadra gialla è in possesso di palla, mentre i blu devono riconquistare palla. Ricordo che ogni giocatore può rubare palla solamente contrastando il proprio compagno della coppia.
2° ESERCIZIO : gli interlocutori devono seguire una sequenza prefissata di passaggi, per esempio dopo due passaggi ai propri compagni di squadra si deve servire il regista. Ogni sequenza compiuta vale 1 punto per la squadra in possesso di palla.
3°ESERCIZIO : limitare il numero di tocchi a disposizione dei nostri interlocutori.
Come alternativa, i 3 esercizi sopra descritti possono essere svolti a tempo: in un determinato tempo (massimo 3/4 minuti) si contano quanti palloni la squadra in difesa riesce a recuperare e a portare fuori dal quadrato di gioco (sempre con la regola che si può contrastare solo il proprio compagno della coppia).
Durante la transizione, i giocatori della squadra in possesso di palla devono cercare di riconquistare il possesso prima che quest'ultima venga portata fuori.
giovedì 6 febbraio 2014
Possesso palla e verticalizzazione : alleniamo i movimenti nello spazio
La proposta di oggi è un esercizio di possesso palla che ha come finalità il movimento nello spazio e la verticalizzazione. L'esempio da me proposto coinvolge 4 ragazzi, ma, adattando le dimensioni del campo, può essere proposto anche a più interlocutori.
Nella zona centrale, delimitata da cinesini rossi, si gioca un possesso palla 4 contro 4 , senza limiti di tocchi. Al terzo passaggio realizzato, un giocatore (naturalmente senza palla) della squadra in possesso di palla compie un movimento di smarcamento in una delle due zone gialle.
Il giocatore che ha la palla cerca di servirlo nello spazio, mentre un giocatore della squadra difendente deve seguire il movimento, cercando di intercettare quest'ultimo passaggio.
Se il passaggio va a buon fine, il giocatore ricevente e colui che gli ha passato la palla iniziano un possesso nel campo giallo, contrastati da AL MASSIMO due giocatori dell'altra squadra. Se i due in possesso palla compiono 3 passaggi, la loro squadra guadagna un punto.
Se l'ultimo passaggio non andasse a buon fine, il possesso ricomincia nella parte centrale.
Se il possesso palla nel campo giallo non andasse a buon fine, si ricomincia il possesso nella parte centrale.
Come variante, nei due mini-campi gialli si possono mettere due porticine sul lato corto; lo scopo in questa zona non sarebbe più il possesso, bensì la segnatura di un gol (magari dopo aver fatto minimo 2 passaggi...).
Il numero di passaggi dell'esercizio dipende ovviamente dall'età degli interlocutori e dalla loro preparazione.
Nella zona centrale, delimitata da cinesini rossi, si gioca un possesso palla 4 contro 4 , senza limiti di tocchi. Al terzo passaggio realizzato, un giocatore (naturalmente senza palla) della squadra in possesso di palla compie un movimento di smarcamento in una delle due zone gialle.
Il giocatore che ha la palla cerca di servirlo nello spazio, mentre un giocatore della squadra difendente deve seguire il movimento, cercando di intercettare quest'ultimo passaggio.
Se il passaggio va a buon fine, il giocatore ricevente e colui che gli ha passato la palla iniziano un possesso nel campo giallo, contrastati da AL MASSIMO due giocatori dell'altra squadra. Se i due in possesso palla compiono 3 passaggi, la loro squadra guadagna un punto.
Se l'ultimo passaggio non andasse a buon fine, il possesso ricomincia nella parte centrale.
Se il possesso palla nel campo giallo non andasse a buon fine, si ricomincia il possesso nella parte centrale.
Come variante, nei due mini-campi gialli si possono mettere due porticine sul lato corto; lo scopo in questa zona non sarebbe più il possesso, bensì la segnatura di un gol (magari dopo aver fatto minimo 2 passaggi...).
Il numero di passaggi dell'esercizio dipende ovviamente dall'età degli interlocutori e dalla loro preparazione.
domenica 1 dicembre 2013
Esercizio situazionale : per il possesso palla e l'allenamento delle transizioni
Propongo oggi un esercizio per il possesso palla che, con le dovute modifiche, diventa ottimo per l'allenamento delle transizioni. E' un esercizio interamente situazionale; è necessario mantenere un'alta intensità e porre l'accento sullo smarcamento in zona luce e sui gesti tecnici basilari (come il controllo orientato) molto utili se i tempi di gioco sono ristretti.
SVOLGIMENTO
L'esercizio si svolge in un quadrato di 20 metri per lato, con 4 porte poste come in figura, ad una distanza di 12 metri circa l'una dall'altra. Dentro al quadrato si gioca un 3 vs 3 senza limiti di tocchi, lasciando spazio alla fantasia dei ragazzi.
Esternamente al quadrato sono posti due comodini che possono muoversi avanti e indietro sulla loro corsia senza però entrare all'interno del quadrato e senza poter tirare direttamente in porta. Questi due giocatori sono "jolly", giocano, cioè, per la squadra in possesso di palla.
Come è facilmente intuibile, questo esercizio è un continuo 5 vs 3, in cui si può focalizzare l'attenzione su molteplici abilità di tattica individuale e di reparto.
Questo esercizio può essere trasformato in un utilissimo metodo per allenare le transizioni. Tenendo uguali le dimensioni del quadrato, si aggiungono due giocatori per squadra, facendo diventare questo esercizio un 5 vs 5 .
L'esercizio si svolge in un quadrato di 20 metri per lato, con 4 porte poste come in figura, ad una distanza di 12 metri circa l'una dall'altra. Dentro al quadrato si gioca un 3 vs 3 senza limiti di tocchi, lasciando spazio alla fantasia dei ragazzi.
Esternamente al quadrato sono posti due comodini che possono muoversi avanti e indietro sulla loro corsia senza però entrare all'interno del quadrato e senza poter tirare direttamente in porta. Questi due giocatori sono "jolly", giocano, cioè, per la squadra in possesso di palla.
Come è facilmente intuibile, questo esercizio è un continuo 5 vs 3, in cui si può focalizzare l'attenzione su molteplici abilità di tattica individuale e di reparto.
Questo esercizio può essere trasformato in un utilissimo metodo per allenare le transizioni. Tenendo uguali le dimensioni del quadrato, si aggiungono due giocatori per squadra, facendo diventare questo esercizio un 5 vs 5 .
SVOLGIMENTO
Una delle due squadre inizia in possesso palla; l'obiettivo è fare gol in una delle 4 porte. L'altra squadra, una volta riconquistato il pallone, deve condurlo e fermarlo fuori dal quadrato.
Ogni gol segnato vale 1 punto per la squadra in possesso di palla, ogni volta che la palla viene condotta fuori dal quadrato un punto per la squadra che stava difendendo.
Ogni volta che la palla viene condotta fuori dal quadrato, si invertono le due squadre (chi doveva far gol va a difendere e viceversa)
sabato 5 ottobre 2013
Progressione per l'allenamento della trasmissione palla : esercizio per il corto-lungo (3)
Propongo oggi il terzo esercizio della progressione didattica per allenare la trasmissione palla; più precisamente andremo a stimolare i nostri interlocutori a ricercare il corto-lungo, permettendo una circolazione rapida della palla e precise verticalizzazioni.
L'esercizio di oggi è un pochino più complesso degli altri, richiede un'attenzione maggiore da parte dei ragazzi, ma, se ben fatto, risulta essere molto allenante ed intenso. Oltre ad allenare il corto-lungo, questo esercizio risulta utilissimo per l'allenamento della sovrapposizione e degli inserimenti degli esterni; con le dovute modifiche di spazi e tempi si può allenare anche la trasmissione aerea della palla.
L'esercizio di oggi è un pochino più complesso degli altri, richiede un'attenzione maggiore da parte dei ragazzi, ma, se ben fatto, risulta essere molto allenante ed intenso. Oltre ad allenare il corto-lungo, questo esercizio risulta utilissimo per l'allenamento della sovrapposizione e degli inserimenti degli esterni; con le dovute modifiche di spazi e tempi si può allenare anche la trasmissione aerea della palla.
SVOLGIMENTO
Si dispongono due rombi semi-concentrici, con il cinesino rosso qualche metro indietro rispetto al senso di percorrenza dell'esercizio (vedi figura, l'esercizio si svolge in senso antiorario e i cinesini rossi sono qualche metro verso il senso opposto). Cinque giocatori agiranno nel rombo giallo al centro, altri cinque su quello esterno.
Inizia il giocatore A in possesso di palla; trasmette al giocatore B, che prontamente compie una sponda. Nel frattempo il giocatore F (in rosso) ha iniziato la sua corsa di smarcamento alle spalle di B. Il giocatore A, ricevuto il passaggio di ritorno da B, trasmette a F sulla corsa; quest'ultimo passa la palla di prima intenzione a C.
L'esercizio ricomincia con C che compie una sponda su B e il giocatore G che si è smarcato per ricevere il passaggio lungo (vedi figura dopo):
G trasmetterà a D, che ricomincerà l'esercizio compiendo una sponda su C.
Per non complicare troppo l'esercizio, gli interlocutori esterni (i rossi) rimangono esterni, girando in senso antiorario, così come quelli interni. Dopo un tempo prestabilito sarà l'allenatore a cambiare le posizioni.
L'inserimento di un secondo pallone è sconsigliato, si rischia di complicare troppo un esercizio che ha lo scopo di far ragionare i ragazzi sui tempi e le modalità di passaggio.
venerdì 20 settembre 2013
Esercizio di trasmissione palla : 2 vs 1 + 2 vs 1
Questo esercizio è un modo molto semplice per allenare nei nostri interlocutori la trasmissione palla, il senso di smarcamento, la visione periferica e la velocità gestuale. La continua pressione al portatore di palla rende necessaria un'azione veloce, sia di smarcamento sia di trasmissione.
SVOLGIMENTO
In un rettangolo avente il lato lungo il doppio del lato corto si affrontano 3 squadre; nel nostro caso i gialli, gli arancioni e i blu. Le due squadre che "attaccano" (gialli e arancioni nell'immagine) devono cercare di passarsi la palla senza che i giocatori blu riescano a intercettarla. Ogni passaggio riuscito è un punto sia per la squadra gialla sia per la squadra arancione.
In ogni quadrato può entrare solo un giocatore blu; se questo riesce a intercettare la palla, la sua squadra ottiene un punto.
L'esercizio dura (per ogni squadra) 5 minuti.
Quando tutte le squadre sono state nel mezzo, si contano i punti; il premio che di solito io metto in palio è quello di aiutare l'allenatore a mettere a posto i cinesini e i coni usati durante l'esercizio.
Consiglio: di solito io mi posiziono su uno dei lati lunghi, con cinque o sei palloni in fila davanti a me; una volta che esce il pallone lo rimetto in gioco per far si che questa esercitazione abbia l'intensità massima.
lunedì 12 agosto 2013
Esercizio situazionale per le combinazioni offensive - progressione dal 2 vs 1 al 4 vs 3
Propongo oggi un esercizio situazionale che, a seconda dell'età e della preparazione dei nostri ragazzi, può essere riadattato per focalizzare l'attenzione dei nostri ragazzi su diverse abilità.
L'esercizio proposto è utile in un sistema di gioco con 4 o 5 centrocampisti, dove l'interlocutore che parte in possesso di palla è uno dei centrocampisti centrali. Nel caso specifico dell'esercizio illustrato, mi sono rifatto ad un sistema di gioco a 5 centrocampisti (oppure 2 centrocampisti e 3 trequartisti).
SVOLGIMENTO
Parte in possesso di palla il giocatore A che trasmette a B, il quale si è smarcato con un movimento incontro. Il giocatore B è marcato da C, che deve impedirgli di eseguire il passaggio di ritorno ad A. Una volta che B riesce a trasmettere nuovamente palla ad A, quest'ultimo la gioca lunga sulla fascia per l'inserimento di D.

La difesa deve essere in grado di leggere la situazione, con il giocatore C che deve decidere se tenere il giocatore in marcatura o aiutare il proprio compagno (E) nella situazione di 2 vs 1.
La situazione può essere semplificata per i più piccoli, con A e D che compiono un semplice 2 vs 1 e tirano in porta, senza movimenti da parte degli altri compagni.
Nel caso di una squadra preparata, la situazione può essere evoluta ad un 4 contro 3 semplicemente aggiungendo l'esterno dall'altra parte del campo (a destra, nel nostro caso), con un difensore al centro dell'area di rigore che lo marca ad uomo. In questa situazione suggerisco di stimolare i ragazzi a cercare il cross o il passaggio smarcante, piuttosto che il dribbling.
domenica 7 luglio 2013
Smarcamento e tempistica d'inserimento : evitare il fuorigioco e la marcatura
Oggi tratteremo un tema molto importante: l'inserimento. Questo può avere due principali "antagonisti", cioè la marcatura e il fuorigioco. Esiste un metodo per allenare i nostri ragazzi ad evitare entrambi questi inconvenienti e realizzare un inserimento efficace? La risposta è ovviamente si, e oggi ve li propongo.
1° ESERCIZIO
Esercizio per evitare il fuorigioco in versione totalmente analitica:
Lo svolgimento di questo esercizio è tanto semplice quanto efficace, visto che si allena la tempistica di inserimento e la visione di gioco. Inizia l'interlocutore A in possesso di palla, trasmette palla al giocatore B, che deve scegliere il tempo giusto per lanciare in "profondità" C, verso il cinesino dalla parte diagonalmente opposta.
Ad un gruppo di ragazzi tecnicamente più avanti si potrebbe proporre una pressione passiva sul portatore di palla, e la "chiamata" dell inserimento da parte dell'interlocutore C (se decide di inserirsi pronuncia a voce alta una parola chiave, altrimenti, in caso di silenzio, l'interlocutore B ripassa palla ad A).
2° ESERCIZIO
Questo secondo esercizio, anche questo in forma analitica, allena i nostri ragazzi a ricercare un contromovimento prima di ricevere palla. L'interlocutore A passa a B e si smarca qualche metro piu avanti, per ricevere il passaggio di ritorno di quest'ultimo. Il giocatore C esegue un contromovimento dentro-fuori e riceve il passaggio di A sulla corsa e trasmette a D.
Dopo il primo giro, A si mette dietro a C, B va al posto di A e l'esercizio ricomincia con l'interlocutore D in possesso di palla, che, dopo uno scambio con il giocatore C, fa eseguire il medesimo esercizio ad E.
L'utilizzo di questi esercizi è consigliato con un gruppo di esordienti secondo anno o dal primo anno dei Giovanissimi.
1° ESERCIZIO
Lo svolgimento di questo esercizio è tanto semplice quanto efficace, visto che si allena la tempistica di inserimento e la visione di gioco. Inizia l'interlocutore A in possesso di palla, trasmette palla al giocatore B, che deve scegliere il tempo giusto per lanciare in "profondità" C, verso il cinesino dalla parte diagonalmente opposta.
Ad un gruppo di ragazzi tecnicamente più avanti si potrebbe proporre una pressione passiva sul portatore di palla, e la "chiamata" dell inserimento da parte dell'interlocutore C (se decide di inserirsi pronuncia a voce alta una parola chiave, altrimenti, in caso di silenzio, l'interlocutore B ripassa palla ad A).
2° ESERCIZIO
Questo secondo esercizio, anche questo in forma analitica, allena i nostri ragazzi a ricercare un contromovimento prima di ricevere palla. L'interlocutore A passa a B e si smarca qualche metro piu avanti, per ricevere il passaggio di ritorno di quest'ultimo. Il giocatore C esegue un contromovimento dentro-fuori e riceve il passaggio di A sulla corsa e trasmette a D.
Dopo il primo giro, A si mette dietro a C, B va al posto di A e l'esercizio ricomincia con l'interlocutore D in possesso di palla, che, dopo uno scambio con il giocatore C, fa eseguire il medesimo esercizio ad E.
L'utilizzo di questi esercizi è consigliato con un gruppo di esordienti secondo anno o dal primo anno dei Giovanissimi.
martedì 2 luglio 2013
Esercizio situazionale Coerver Coaching per lo smarcamento e il possesso palla
Questo esercizio ci è stato mostrato durante il corso Coerver Coaching di 1° livello e mi ha colpito particolarmente per la semplicità e il gran numero di abilità che possono essere stimolate.
Solitamente il metodo Coerver predilige l'insegnamento analitico; questo esercizio è nella parte del group play, in cima alla piramide delle abilità.
L'unica raccomandazione è che questo esercizio rende molto bene solo se effettuato con un'alta intensità.
SVOLGIMENTO
Si gioca in un campo di dimensioni variabili a seconda dell'età e della preparazione dei nostri ragazzi; al centro c'è un quadrato più piccolo evidenziato da 4 cinesini.
Cinque giocatori cercano di mantenere il possesso palla e di trasmetterla all'interlocutore posto nel quadrato in mezzo, il quale deve effettuare un ulteriore passaggio ad un suo compagno per segnare un punto.
La squadra in inferiorità numerica è composta da due difensori, che cercheranno di entrare in possesso palla e di impedire il passaggio al giocatore nel quadrato in mezzo. Una volta che i difensori conquistano palla, possono segnare 2 punti se fanno gol in una delle 4 porticine poste ai vertici del campo.
Se l'allenatore vede che i difensori fanno troppa fatica a conquistare palla, può aumentare il numero di questi ultimi. Il suggerimento è quello di far provare a tutti il ruolo del difensore.
venerdì 21 giugno 2013
Situazione di gioco : scambio nello stretto e tiro
Esercizio situazionale per allenare lo scambio nello stretto e il tiro di prima intenzione. Si possono introdurre anche i primi concetti per evitare il fuorigioco.
SVOLGIMENTO
Si raggruppano i ragazzi in 3 file. Per primo parte il giocatore della fila 1, che, puntando il difensore, deve saltarlo all'interno del quadrato descritto dai 4 cinesini gialli. Superato il difensore porta palla velocemente fino all'altro cinesino, per poi scaricare indietro verso l'interlocutore che è partito dalla fila 2. I due giocatori compiono uno scambio nello stretto (possibilmente di prima); successivamente, l'interlocutore partito dalla fila 1 si è accentrato e compie un passaggio preciso verso un giocatore che arriva dalla fila 3, il quale deve concludere in porta di prima.
Se il difensore, all'inizio dell'esercizio, rubasse la palla all'"attaccante", sarà lui a portare la palla verso il cinesino e compiere l'esercizio. L'attaccante ovviamente si fermerà nel quadrato al posto del difensore.
L'interlocutore della fila 1 (o eventualmente il difensore) andrà nella fila 2; il giocatore della fila 2 che ha effettuato lo scambio andrà nella fila 3; il giocatore che ha tirato recupera palla e si mette in coda nella fila 1.
Quest'esercizio ha un livello attentivo abbastanza alto; pertanto è consigliabile effettuare quest'esercizio con un gruppo di Esordienti particolarmente preparato o, meglio ancora, Giovanissimi (o leve piu grandi).
martedì 4 giugno 2013
Esercizio situazionale per allenare lo scivolamento difensivo
Dopo una lunga assenza dal blog, ritorno parlando di un esercizio molto semplice ed intuitivo, attuabile fin dalle giovani leve. Con un semplice esercizio situazionale si può allenare un aspetto tattico secondo me molto importante: lo scivolamento difensivo. L'esempio da me illustrato è per il calcio a 7, ma con qualche semplice variante che indicherò, diventerebbe un importantissimo esercizio anche per la difesa a 3 o a 5 nel gioco del calcio a 11.
Lo scivolamento difensivo consiste nel movimento all'unisono dei difensori per coprire gli spazi vuoti e interrompere una trama di gioco. Vediamo come funziona
Lo scivolamento difensivo consiste nel movimento all'unisono dei difensori per coprire gli spazi vuoti e interrompere una trama di gioco. Vediamo come funziona
SVOLGIMENTO
Semplicissimo esercizio di 3+1 contro 2 e il portiere. Il centrocampista (A), in possesso di palla, scambia con l'attaccante (B) marcato, il quale dovrà venire incontro al compagno per ricevere il passaggio. A questo punto l'interlocutore A deve giocare la palla nella zona più "scoperta", ovvero dove non c'è un difensore che possa marcare il nostro esterno. Lanciata la palla verso C (come in figura), a questo punto la difesa compie lo scivolamento, con DIF1 che andrà contro il giocatore C e DIF2 che andrà a marcare B in mezzo all'area.
A questo punto, ovviamente C dovrà cercare di servire sull'altra fascia l'altro esterno o appoggiare al giocatore A per il tiro in porta ( a discrezione dell'allenatore).
L'errore comune che ho visto fare è che l'attenzione dei ragazzi è concentrata troppo verso il gol. Bisogna far capire loro che questa esercitazione deve essere utile soprattutto ai difensori, oltre che agli attaccanti.
Aggiungendo un difensore (4 contro 3) si può allenare il principio base della difesa a 3.
Per la difesa a 4 diventa più complicato, ma sempre attuabile. Per esempio, disponiamo una difesa a 4 dove in marcatura ho i due centrali ed un terzino. A questo punto sarà utile la sovrapposizione del terzino per trovare nuovo spazio libero.
mercoledì 22 maggio 2013
Esercizio situazionale : 3 contro 3 con appoggi laterali
Questo esercizio, seppur semplice e banale, può contenere al suo interno un'infinità di varianti utili a perfezionare la tecnica di base e il gioco nello stretto dei nostri giocatori. Sarà anche importante notare come questi effettueranno lo smarcamento in zona luce e lo stop orientato.
L'obiettivo di questo esercizio, così come è illustrato, è lo stop orientato in una situazione di dentro-fuori ( o meglio, fuori-dentro). L'allenatore può, a seconda delle esigenze, modificare l'esercizio con semplici varianti che lo renderanno più specifico in determinati aspetti.
Nel mio caso, ho posto l'accento anche sull'appoggio al portiere, spiegando il metodo che ritengo giusto e introducendo ai miei giocatori il concetto dell'allargamento della difesa al momento del retropassaggio.
Non uso il termine partita a tema poichè reputo questa denominazione un antitesi.
L'obiettivo di questo esercizio, così come è illustrato, è lo stop orientato in una situazione di dentro-fuori ( o meglio, fuori-dentro). L'allenatore può, a seconda delle esigenze, modificare l'esercizio con semplici varianti che lo renderanno più specifico in determinati aspetti.
Nel mio caso, ho posto l'accento anche sull'appoggio al portiere, spiegando il metodo che ritengo giusto e introducendo ai miei giocatori il concetto dell'allargamento della difesa al momento del retropassaggio.
Non uso il termine partita a tema poichè reputo questa denominazione un antitesi.
SVOLGIMENTO
In un rettangolo di dimensioni variabili (queste diminuiscono all'aumentare della preparazione tecnico-tattica dei ragazzi) si affrontano due squadre in una partitella di 3 contro 3 con portieri e appoggi laterali. Questi, al momento che ricevono il passaggio, effettuano uno stop orientato verso il campo ed entrano come giocatori attivi; colui che ha eseguito il passaggio andrà all'esterno del campo. La partita ha poche e semplicissime regole:
- Per fare gol TUTTI gli interlocutori (portiere compreso) devono aver toccato la palla
- Il portiere può passare la palla all'esterno, a patto che uno della stessa squadra prenda il suo posto
- Non c'è un limite di tocchi massimo
Questo esercizio è consigliato per le leve degli esordienti.
Aumentando o diminuendo il numero di interlocutori in campo si può lavorare maggiormente o meno sull'intensità.
giovedì 16 maggio 2013
Esercizio situazionale di trasmissione palla e tecnica di base
Oggi ad allenamento ci siamo trovati in pochi a causa di numerose defezioni a causa di gite di classe e sessioni di studio intense . Quindi, con soli 5 ragazzi, ho inventato quest'esercizio, che subito è stato assimilato bene e trasformato in una sorta di "gioco a penitenze". Posso dire comunque di essere soddisfatto per la qualità dell'esercizio e per l'intensità dimostrata.
SVOLGIMENTO
Il giocatore A, in possesso di palla, trasmette a B che può agire in due modi completamente speculari:
- può eseguire uno stop orientato " a uscire" (verso C, per intenderci) e trasmettere palla nello spazio a quest'ultimo, dando il via a una situazione di 2 contro 1.
- può eseguire un contromovimento ed eseguire uno stop orientato verso A, per poi trasmettere di sinistro verso C e dare il via alla situazione di gioco.
Il mio consiglio è quello di far girare sempre gli interlocutori in tutte le posizioni.
Sono anche un convinto sostenitore dell'ambilateralità, quindi consiglio di far eseguire questo esercizio prima da una parte (come in figura) e poi in un maniera completamente speculare dall'altra parte (con A che trasmette palla da destra).
mercoledì 1 maggio 2013
Esercizio di trasmissione palla : IL PRIGIONIERO
Questo esercizio è stato "ricalcato" dal gioco palla prigioniera, con gli aggiustamenti necessari per farlo diventare un esercizio utile alla trasmissione palla e allo smarcamento. Con le dovute modifiche si può facilmente trasformare in un'esercitazione con la quale si allena la fase difensiva alla lettura delle traiettorie di gioco.
Si dispone un campo come in figura. In entrambe le zone di gioco si dispone un 3 contro 1 e, oltre la linea di fondo campo, il "prigioniero". La squadra rossa fa girare palla disturbata dal giocatore blu. Appena c'è la possibilità, i 3 giocatori rossi devono passare la palla al giocatore rosso nell'altro campo. Questo può agire in 2 modi: può cercare di passare la palla subito al prigioniero della propria squadra oppure può decidere di fare una sponda nuovamente sui propri 3 compagni. Se si facesse la sponda, i 3 compagni possono eseguire un lancio per cercare il prigioniero. Il lancio è ritenuto valido (e quindi il prigioniero libero) solo se è stato effettuato uno stop al volo , cioè senza che la palla abbia toccato terra.
Una volta liberato il prigioniero, chi ha effettuato il lancio (o passaggio) al prigioniero andrà al suo posto fuori dal campo.
DIFFICOLTA':
Esordienti : ****
Giovanissimi : **
sabato 27 aprile 2013
Esercizio di possesso palla e smarcamento : DOGANA A SQUADRE
L'esercizio proposto è stato pensato guardando una partita di Europa League dove la squadra attaccante aveva dei problemi a tenere il possesso palla, visto che i giocatori senza palla non eseguivano alcun movimento in zona luce. Ho deciso allora di buttare giù un idea per un esercizio di trasmissione e dominio palla. E' un esercizio relativamente semplice, ma bisogna eseguirlo alla massima intensità.
SVOLGIMENTO
Si dispone un campo come in figura, di dimensioni variabili a seconda dell'età dei nostri ragazzi (più il campo si restringe, più l'esercizio diventa complicato. Con la mia leva 2002 ho usato uno spazio pari a 3/4 di un campo a 5.
Inizia in possesso palla una delle due squadre con 3 giocatori. Questi si passano la palla rapidamente cercando di trovare lo spazio per eseguire un passaggio ai loro 2 compagni situati, appunto, dietro ad una "dogana" di 3 giocatori avversari. Gli avversari devono cercare di impedire il passaggio, sempre, però, rimanendo all'interno della propria zona.
Se la squadra in possesso palla (in figura la squadra gialla) non esegue il passaggio entro un stabilito numero di secondi (io ho stabilito 10 secondi), un giocatore blu proveniente dalla zona in inferiorità numerica andrà a pressare il portatore di palla (in figura la zona è quella alle spalle dei 3 giocatori gialli). Se dopo altri 10 secondi il passaggio non è ancora stato eseguito, la squadra blu entra in possesso di palla e cercherà di compiere il medesimo esercizio.
Se il passaggio di uno dei gialli, invece, andasse a buon fine, colui che ha eseguito il passaggio andrà nella zona in inferiorità numerica per pareggiare il numero, cercando di passare la palla nuovamente ai propri compagni.
DIFFICOLTA' :
Esordienti ****
Giovanissimi ***
giovedì 25 aprile 2013
Esercizio trasmissione palla / movimento senza palla
Questo esercizio è stato pensato per un concorso al quale ho partecipato. Chiedevano di inventare un esercizio sul seguente tema: "movimento, passaggio, smarcamento". La maggior parte degli allenatori, quando si dicono queste 3 magiche parole, pensa immediatamente ad un'azione d'attacco, con il movimento degli esterni, il passaggio di questi al centro verso l'attaccante che si smarca e che conclude a rete. Invece io ho voluto pensarla in modo differente: come movimento intendo quello dell'esterno, il passaggio è il lancio del centrocampista verso l'esterno e lo smarcamento è il movimento in zona luce dello stesso centrocampista che è pronto a ricevere il passaggio indietro dell'esterno.
Questo esercizio è più difficile da spiegare che da eseguire, ma cercherò di essere più chiaro possibile.
Questo esercizio è più difficile da spiegare che da eseguire, ma cercherò di essere più chiaro possibile.
SVOLGIMENTO
L'allenatore o il portiere rilancia con le mani all'indirizzo del giocatore A, che esegue uno stop orientato per superare i birilli. Il suo compagno, il giocatore B, è partito di corsa sulla fascia e A deve passargli la palla cercando di farla passare attraverso i due cinesini gialli. Eseguito il passaggio, A segue la palla. Il giocatore B ha stoppato la palla e serve indietro A per poi compiere un movimento di inserimento oltre l'allenatore o il portiere.
Adesso l'interlocutore A compie un cambio di direzione di 180° e, in seguito al movimento di C, cerca di passargli la palla attraverso i due cinesini gialli. Anche in questo caso compie un movimento di "smarcamento" verso l'esterno C .
Il movimento di C è un movimento "difensivo".L'azione di gioco potrebbe essere la seguente:
il centrocampista A lancia per il proprio compagno B sulla fascia; questo perde palla a favore di un avversario che compie un lancio a "tagliare" il campo, trovando sulla sua strada C che ha compiuto un movimento difensivo perfetto.
Il giocatore A passa la palla all'allenatore o al portiere e si rimette in coda. La rotazione è cosi:
- B, che aveva compiuto un movimento di smarcamento, va al posto di C
- C esce ed entra un altro esterno nella posizione di partenza di B
- A esce ed entra un nuovo centrocampista
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