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martedì 3 febbraio 2015

La psicocinetica applicata ad esercizi di conduzione palla


Categorie : PICCOLI AMICI, PULCINI


Esercizio 1

Si compone un quadrato con 4 coni di colore diverso. I giocatori stazioneranno sui lati del quadrato: avranno perciò un cinesino a destra e uno a sinistra di colori diversi. L’allenatore chiama un colore (nell'immagine il blu) e i giocatori che sono vicini al cono di quel colore si invertono posizione, conducendo la palla.

PROGRESSIONE:
   1.       Conduzione libera
   2.       Conduzione comandata dall'allenatore
   3.       Ad un segnale visivo/uditivo dell’allenatore i 4 giocatori corrono insieme verso la posizione diametralmente opposta rispetto a quella che occupavano (si incontrano al centro del quadrato)
   4.       Il cambio di posizioni avviene in modo diverso: il giocatore che ha il cono del colore chiamato a destra conduce fuori dal quadrato, mentre chi lo ha alla sua sinistra conduce dentro al quadrato.
   5.       Ogni colore chiamato ha una sua conduzione : il blu suola, il giallo solo piede debole ecc..


Esercizio 2

Si compone un quadrato dove ogni lato rappresenta un colore: al centro del quadrato ci saranno 4 squadre composte da 3 giocatori l’una, tutti con un pallone tra i piedi.
PROGRESSIONE:
    1.       I giocatori sono rivolti verso il lato del loro stesso colore: al via dell’allenatore i giocatori dovranno condurre più velocemente possibile al di fuori del quadrato e  iniziare a eseguire un esercizio sul posto comandato precedentemente. Conquista un punto la squadra più veloce.
    2.       Cambiare la disposizione delle squadre in campo (ruotare semplicemente le posizioni al centro) ed eseguire lo stesso esercizio del punto 1. Qual’è la strada più veloce per arrivare alla meta? Quando si troveranno nel lato del quadrato al centro opposto rispetto al lato dove devono condurre palla, quale strategia utilizzeranno per conquistare il punto?
    3.       Nel quadrato al centro non ci sarà tutta una squadra su un lato, bensì i giocatori di più squadre diverse. L’esercizio si evolve come i due esercizi precedenti. Cambiare ogni volta le posizioni sui lati, facendo attenzione ad avere sempre un interlocutore sul lato opposto rispetto a dove deve andare.
4.       Gioco ad inseguimento : l’istruttore chiama un colore quando le squadre sono disposte al centro come in figura (ogni squadra su un lato). Quel colore sarà il colore difendente, che lascerà il proprio pallone e andrà ad inseguire gli avversari. La squadra difendente deve impedire alle altre 3 di arrivare alla loro linea di meta e di eseguire l’esercizio comandato.
L’istruttore può lavorare in due direzioni : badare alla conduzione palla oppure focalizzare l’attenzione sulle posture dei difendenti.
Vincono : à la squadra che conduce tutti i palloni oltre la linea ed esegue l’esercizio comandato
                àla squadra difendente se conquista almeno una palla
                àchi riesce a salvarsi con il proprio pallone

Per la versione scaricabile PREMI QUI 


venerdì 26 dicembre 2014

Possesso palla ad alta intensità 4 contro 2

Proposta per un possesso palla ad alta intensità, sul quale si può lavorare su un importante concetto : come posizionarsi per mantenere il possesso di palla?



Per chi non visualizzasse il frame, qui c'è il link per la visualizzazione e lo scaricamento (libero e gratuito) : PREMI QUI

lunedì 17 febbraio 2014

Possesso palla a squadre con regista-jolly

L'esercizio di oggi è tratto dal libro di Maurizio Viscidi : "Possessi palla, gli esercizi per migliorare il singolo e la squadra". Lo trovo un esercizio davvero molto interessante per la quantità di abilità allenate e per l'intensità che si può raggiungere se effettuato nel modo giusto. Mi sono preso la libertà di pensare una progressione didattica con qualche modifica utile all'allenamento di determinate abilità.


Si dispone un campo di dimensioni variabili a seconda della quantità e della preparazione tecnico-tattica dei nostri ragazzi (con i miei esordienti 1° anno il campo era grande 15 x15 metri, l'esercizio era svolto da 3 coppie di giocatori + il jolly).

Si dividono i giocatori in due squadra; successivamente si accoppiano i giocatori di una squadra con quelli dell'altra squadra. Un giocatore rimarrà senza compagno: lui è il regista (o jolly) che ha il compito importantissimo di sviluppare il gioco durante tutta la durata dell'esercizio.

Ogni coppia è svincolata dalle altre: i giocatori di una coppia non devono cercare di rubare palla ai giocatori di altre coppie, ma solo di rubarla al proprio compagno nel momento in cui questo la riceve (questo è l'unico modo per conquistare il possesso della palla).
Il regista non va mai pressato.

PROGRESSIONE:

1° ESERCIZIO : lo scopo della squadra in possesso di palla è passare la palla al regista, il quale la ripasserà ad un giocatore della squadra in possesso di palla; ogni passaggio al regista vale 1 punto. Esempio in figura: la squadra gialla è in possesso di palla, mentre i blu devono riconquistare palla. Ricordo che ogni giocatore può rubare palla solamente contrastando il proprio compagno della coppia.

2° ESERCIZIO : gli interlocutori devono seguire una sequenza prefissata di passaggi, per esempio dopo due passaggi ai propri compagni di squadra si deve servire il regista. Ogni sequenza compiuta vale 1 punto per la squadra in possesso di palla.

3°ESERCIZIO : limitare il numero di tocchi a disposizione dei nostri interlocutori.

Come alternativa, i 3 esercizi sopra descritti possono essere svolti a tempo: in un determinato tempo (massimo 3/4 minuti) si contano quanti palloni la squadra in difesa riesce a recuperare e a portare fuori dal quadrato di gioco (sempre con la regola che si può contrastare solo il proprio compagno della coppia).
Durante la transizione, i giocatori della squadra in possesso di palla devono cercare di riconquistare il possesso prima che quest'ultima venga portata fuori.

sabato 9 novembre 2013

Esercitazione situazionale in campo ridotto : 2vs2 + 1vs1

La proposta di oggi è un esercizio situazionale molto allenante e intenso, utile per categorie dagli esordienti in su. Può essere proposto anche ad una prima squadra, modificando leggermente le misure del campo e la durata delle ripetizioni.




Le dimensioni del rettangolo sono: lunghezza 25 m, larghezza 15 m, lunghezza della zona centrale (1) 15m, lunghezza delle zone laterali (2) 5 m l'una.
In un rettangolo delle dimensioni sopraelencate si affrontano due squadre composta ognuna da 4 giocatori. Nella nostra figura i gialli attaccano da sinistra verso destra, i rossi da destra verso sinistra. Il campo è stato diviso preventivamente in 3 zone:
- nella zona 1 si gioca un 2 vs 2 (centrocampisti contro centrocampisti)
- nelle due zone 2 si gioca un duplice 1 vs 1 (difensore contro attaccante)

L'esercizio consiste nel cercare di fare gol nelle porticine dell'altra squadra tenendo conto che:
  1. Un giocatore può cambiare zona solamente se un giocatore di quest'ultima prende il suo posto (esempio: il giocatore rosso nella zona 2 prende palla e avanza nella zona 1 --> un giocatore rosso della zona 1 prenderà il posto del difensore nella zona 2)
  2. La palla può girare liberamente tra i componenti di una squadra
  3. Se la palla esce dal rettangolo, riprenderà il gioco il difensore della squadra che avrebbe dovuto battere la rimessa laterale (l'attaccante di quella zona non dovrà mettere pressione)
L'esercizio richiede un'intensità e un'attenzione molto alte: il consiglio è di proporre l'esercizio in 3 ripetute da 3' l'una, con una pausa di 1' tra una e l'altra.

Per le squadre più preparate, si possono aggiungere fuori dal rettangolo due comodini per lato, uno per ogni squadra, creando così un'altra "zona" di campo dove i nostri ragazzi possono darsi battaglia.

venerdì 25 ottobre 2013

Esercizio di possesso palla a tempo : 4 contro 4

Oggi propongo un esercizio di possesso e protezione di palla. L'input di base è quello di mantenere sempre la palla in movimento e di cambiare spesso direzione per disorientare il proprio inseguitore.


SVOLGIMENTO
L'esercizio è rappresentato con 4 giocatori per squadra, ma è facilmente riadattabile ad un numero maggiore di giocatori. Una delle due squadre è in possesso di palla, l'altra ne è sprovvista. 

Al via dell'allenatore (che in quel momento fa partire il cronometro), i giocatori senza palla devono cercare di rubarla a quelli in possesso palla. Nel momento in cui uno dei giocatori gialli perde palla, acquista pero la possibilità di aiutare un proprio compagno; gli altri 3 giocatori gialli possono, quindi, passargli la palla per guadagnare tempo. Quando 3 dei 4 giocatori gialli hanno perso palla, tutti e 4 possono passarsi una sola palla, trasformando l'esercizio in un possesso palla 4 vs 4. 

Nel momento in cui tutti i palloni sono stati intercettati, l'allenatore ferma il tempo.
L'esercizio ricomincia con i blu in possesso di palla.
Vince la squadra che mantiene per piu tempo in gioco almeno un pallone.

Una possibile variante è la seguente: quando un giocatore senza palla ne intercetta una, la porta fuori dal quadrato, rimanendo egli stesso fuori dal gioco. L'esercizio si trasformerà quindi in un torello 4 vs 1, aumentando la difficoltà per la squadra senza palla.

domenica 23 giugno 2013

Esercizio per l'1 contro 1 : Torello Modificato

Tutti noi conosciamo il torello come il tipico esercizio per il riscaldamento o per allenare la trasmissione palla in regime di pressione. Ma abbiamo mai pensato che questo esercizio si puo modificare in un milione di modi? Recentemente stavo pensando un esercizio per i miei ragazzi che permettesse loro di SCEGLIERE e ASSUMERSI DELLE RESPONSABILITA'. Durante una partita, infatti, sono loro che devono scegliere: dribblare o passare? provare l'azione o appoggiarsi sul compagno? tirare o passarla?
La soluzione mi è venuta quasi spontaneamente pensando a questo esercizio. Le modalità e gli obiettivi sono quelle di un semplice torello, ma le abilità che entrano in gioco sono decisamente diverse.


SVOLGIMENTO
I giocatori sono posti in un quadrato di dimensioni variabili, a seconda della preparazione tecnica e dell'età degli interlocutori.
L'esercizio inizia con un passaggio, per stimolare lo stop orientato del compagno. Il giocatore B a questo punto può scegliere: puntare l'interlocutore D e cercare di dribblarlo oppure proteggere palla e scaricare verso un compagno. Nei due casi l'esercizio prosegue in questo modo:
  1. B decide di saltare l'uomo. Se il dribbling riuscisse, successivamente passerebbe la palla ad un compagno. Se il dribbling fosse sbagliato e D conquistasse la palla, sarà quest'ultimo che trasmette palla ad un compagno e il giocatore B che andrebbe nel mezzo a fare il "toro"
  2. B decide di proteggere palla e scaricare su un compagno. Se ci riuscisse l'esercizio prosegue con l'interlocutore D sempre nel mezzo; se quest'ultimo, invece, dovesse riuscire a intercettare la palla e a buttarla fuori dal quadrato, allora sarebbe B che andrebbe nel mezzo, diventando "toro"
Il pregio di questo esercizio è che può essere utilizzato a tutte le età, modificando naturalmente le dimensioni del quadrato di gioco e inserendo qualche difficoltà in più.


domenica 21 aprile 2013

Allenare il contrasto : Esercizio IL RUBAPALLONI (progressione)

Da qualche partita noto che i miei ragazzi, più piccoli di un anno rispetto a tutti quelli presenti nel girone, hanno parecchi problemi a mantenere il possesso di palla, vista la notevole differenza di fisicità presente in campo. Allora ho cercato di sviluppare un esercizio che possa aiutarli a sviluppare una protezione di palla sotto l'attacco di un avversario. Questo esercizio l'ho proposto in una progressione di 3 diversi esercizi, dal più ludico e divertente al più complesso ed allenante.

1° ESERCIZIO : IL RUBAPALLONI


Primo esercizio della progressione per allenare il contrasto. In questo esercizio si dispongono i nostri giocatori (consiglio un massimo di 8) in un campo di dimensioni variabili a seconda della preparazione tecnico-tattica dei nostri ragazzi. In due angoli di questo spazio si dispongono due zone delimitate da cinesini: saranno le nostre due "case". Tutti i giocatori sono in possesso di palla tranne uno. Al via dell'allenatore gli interlocutori con la palla iniziano a correre in modo casuale per lo spazio, mentre il giocatore senza palla cerca di rubare la palla ai suoi compagni. Se, durante il contrasto, la palla dovesse uscire, quest'ultima tornerebbe in campo nei piedi del giocatore che l'aveva prima e non di quello che l'ha calciata fuori. Se, invece, il nostro interlocutore, conquista palla, chi l'ha persa non può subito attaccare lui, ma deve cercare di conquistare la palla di qualche altro compagno.
Al fischio dell'allenatore tutti i giocatori in possesso palla devono correre all'interno di una delle due case, facendo attenzione al giocatore senza palla che continua a rubare palloni.

Durata: 7 minuti circa

2° ESERCIZIO : I RUBAPALLONI CON LE CASE

Questo esercizio è precisamente identico al precedente, con l'importante variante che il giocatore che inizia senza palla (il rubapalloni) rimarrà senza palla tutta la durata dell'esercizio; gli interlocutori ai quali verrà rubata la palla  diventeranno a loro volta rubapalloni e dovranno cercare di conquistare la sfera dei loro compagni. Quindi ci saranno sempre più giocatori senza palla. Qui le "case" servono per dare un attimo di tregua ai giocatori, che possono riposarsi al loro interno al massimo per 10 secondi. La regola principale è che un giocatore in possesso palla non può essere contrastato da più di un rubapalloni, altrimenti si fischia il fallo.

3° ESERCIZIO : I RUBALLONI

Questo terzo esercizio della progressione di esegue come il precedente, con la variante che non ci sono più le case dove gli interlocutori in possesso di palla possono riposarsi.Vale sempre la regola che un giocatore non può essere contrastato da 2 rubapalloni.


DIFFICOLTÀ':
Piccoli Amici (consigliato solo il 1° esercizio) ****
Pulcini (consigliati i primi 2 esercizi) ***
Esordienti **

venerdì 4 gennaio 2013

Esercizio di contrasto + 2 contro 1

Esercizio per allenare il contrasto piccoli amici, pulcini, esordienti



Questo esercizio è un utile strumento sia per allenare il contrasto in maniera analitica, sia per poter lavorare sulle ripartenze. Le linee gialle rappresentano lo spostamento senza palla, le linee rosse lo spostamento con la palla e le linee nere i passaggi.

SVOLGIMENTO:
Due interlocutori (A e B) si sfidano in un "1contro1" all'interno di un quadrato 3x3 m. Chi si impossessa della palla portandola all'esterno del quadrato fa iniziare l'azione passando la palla all'interlocutore C. Al momento dello stop di quest'ultimo, parte il primo della fila dei difensori (DIF) per cercare di togliere la palla. Qui inizia un 2 vs 1 con un'infinità di variabili (sovrapposizione, 2vs1+l'interlocutore che ha perso la palla, limite di tempo e spazio....).
 Questo è un esercizio base, sul quale possono essere sviluppate un sacco di nuove proposte via via più complicate.

DIFFICOLTA':
Piccoli Amici : ***
Pulcini : **
Esordienti : *

mercoledì 31 ottobre 2012

Didattica del Contrasto

Il contrasto è un gesto tecnico molto complesso da insegnare soprattutto alle piccole leve, ma molto utile. Infatti, nella fase egocentrica (fino ai 8/9 anni), tutti tendono a tentare di scartare l'avversario senza passare la palla. Il contrasto agli interlocutori piccoli non è prioritario come insegnamento; di solito si predilige un insegnamento della conduzione e della trasmissione della palla.

Il contrasto può essere di diversi tipi:
- contrasto frontale  , quando un avversario ci viene incontro da davanti . Il contrasto è effettuato con la parte interna del piede e il peso poggia tutto sulla gamba d'appoggio (leggermente piegata)
- contrasto laterale, quando il difensore si trova ad inseguire l'attaccante che porta palla. Il gesto è complesso: richiede l'avvicinamento a un lato dell'avversario, il movimento "a perno" sulla gamba più vicina a lui e un contatto sulla palla con l'interno del piede della gamba più lontana. Di solito questo contrasto è accompagnato con una leggera carica di spalla sulla spalla dell'avversario (nei limiti del regolamento)
- contrasto scivolato, sicuramente il più difficile. Avviene nello stesso modo del laterale, ma al momento in cui si è prossimi all'avversario, si scivola sulla gamba più vicina a lui leggermente piegata sul ginocchio e si interviene con il piede della gamba più lontana, facendo attenzione a non toccare con la propria anca la gamba dell'avversario.

Il mio parere è che non esistano esercizi analitici per il contrasto. E' allenabile solamente situazionalmente, visto che ogni volta che ci si trova a fare un contrasto si è obbligatoriamente in una situazione di gioco.

Per le leve più piccole propongo sempre questi esercizi, sotto forma di gioco.

- LO SPARVIERO -




 Questo gioco è simile all'esercizio proposto qualche tempo fa per la conduzione di palla, solo che l'attenzione adesso non è più focalizzata su chi deve "scappare", ma su chi "difende". Gli interlocutori che difendono non hanno più l'obbligo di tenersi per mano, ma gli viene detto che ognuno si scelga un avversario. Possono anche inseguirlo per qualche metro (magari aggiungere qualche cinesino per delimitare uno spazio d'azione). Quando il difensore prende la palla, l'attaccante alla quale è stata rubata difende al suo posto.

- IL RUBAPALLONE -


Questo esercizio si svolge principalmente come il gioco "rubabandiera", solo che si possono contemporaneamente far giocare piu coppie. Il mister (in rosso) dice: "al pallone 1 i numeri 1, al pallone 2 i numeri 5 e al pallone 3 i numeri 2". Appena il mister fischia queste tre coppie partono e si contendono la palla in un contrasto frontale. Lo scopo è portare la palla aldilà della riga dei giocatori della squadra OPPOSTA.