lunedì 24 giugno 2013

Esercizio sulle combinazioni offensive e finalizzazione

Oggi parleremo di un esercizio molto utile per l'allenamento delle combinazioni in fase offensiva e della finalizzazione. Per il momento ci soffermeremo solo su una didattica priva di disturbi, ovvero senza l'opposizione dei difensori. Salendo con l'età e la preparazione dei ragazzi si può anche proporre qualche esercizio situazionale per esercitare questo tipo di abilità.

SVOLGIMENTO
Si dispongono 3 sagome vicine al limite dell'area di rigore, simulando la disposizione di una difesa a 3. Di fronte alle sagome, ad una distanza variabile a seconda delle dimensioni del campo, si dispongono 3 file di giocatori (figura1). Al fischio dell'allenatore, parte il giocatore della fila 1 (A), esegue un dribbling sulla sagoma e conclude a rete

figura 1
Successivamente, parte il giocatore della fila 2 (B), esegue uno scambio stretto con A e conclude a rete (figura 2)

figura 2
Come ultimo step, parte il giocatore C della fila 3, esegue anche lui uno scambio con A. Quest'ultimo la ripasserà all'interlocutore C più avanti, fornendo a quest'ultimo lo spazio necessario per effettuare un cross.
Il giocatore B , nel frattempo si è "smarcato" sul secondo palo, mentre A segue l'azione sul primo palo.
Il giocatore C effettuerà un cross e uno dei due giocatori in area concluderà a rete



Questo esercizio è molto "modellabile", visto che si possono introdurre molte varianti : dribbling stabilito, 1 contro 1 con il portiere, scambio di prima, tipo di cross...

Il suggerimento è di stare attenti che l'esercizio non venga effettuato in troppo tempo, la rapidità è l'arma vincente nelle combinazioni offensive.

domenica 23 giugno 2013

Esercizio per l'1 contro 1 : Torello Modificato

Tutti noi conosciamo il torello come il tipico esercizio per il riscaldamento o per allenare la trasmissione palla in regime di pressione. Ma abbiamo mai pensato che questo esercizio si puo modificare in un milione di modi? Recentemente stavo pensando un esercizio per i miei ragazzi che permettesse loro di SCEGLIERE e ASSUMERSI DELLE RESPONSABILITA'. Durante una partita, infatti, sono loro che devono scegliere: dribblare o passare? provare l'azione o appoggiarsi sul compagno? tirare o passarla?
La soluzione mi è venuta quasi spontaneamente pensando a questo esercizio. Le modalità e gli obiettivi sono quelle di un semplice torello, ma le abilità che entrano in gioco sono decisamente diverse.


SVOLGIMENTO
I giocatori sono posti in un quadrato di dimensioni variabili, a seconda della preparazione tecnica e dell'età degli interlocutori.
L'esercizio inizia con un passaggio, per stimolare lo stop orientato del compagno. Il giocatore B a questo punto può scegliere: puntare l'interlocutore D e cercare di dribblarlo oppure proteggere palla e scaricare verso un compagno. Nei due casi l'esercizio prosegue in questo modo:
  1. B decide di saltare l'uomo. Se il dribbling riuscisse, successivamente passerebbe la palla ad un compagno. Se il dribbling fosse sbagliato e D conquistasse la palla, sarà quest'ultimo che trasmette palla ad un compagno e il giocatore B che andrebbe nel mezzo a fare il "toro"
  2. B decide di proteggere palla e scaricare su un compagno. Se ci riuscisse l'esercizio prosegue con l'interlocutore D sempre nel mezzo; se quest'ultimo, invece, dovesse riuscire a intercettare la palla e a buttarla fuori dal quadrato, allora sarebbe B che andrebbe nel mezzo, diventando "toro"
Il pregio di questo esercizio è che può essere utilizzato a tutte le età, modificando naturalmente le dimensioni del quadrato di gioco e inserendo qualche difficoltà in più.


venerdì 21 giugno 2013

Situazione di gioco : scambio nello stretto e tiro

Esercizio situazionale per allenare lo scambio nello stretto e il tiro di prima intenzione. Si possono introdurre anche i primi concetti per evitare il fuorigioco.


SVOLGIMENTO
Si raggruppano i ragazzi in 3 file. Per primo parte il giocatore della fila 1, che, puntando il difensore, deve saltarlo all'interno del quadrato descritto dai 4 cinesini gialli. Superato il difensore porta palla velocemente fino all'altro cinesino, per poi scaricare indietro verso l'interlocutore che è partito dalla fila 2. I due giocatori compiono uno scambio nello stretto (possibilmente di prima); successivamente, l'interlocutore partito dalla fila 1 si è accentrato e compie un passaggio preciso verso un giocatore che arriva dalla fila 3, il quale deve concludere in porta di prima. 

Se il difensore, all'inizio dell'esercizio, rubasse la palla all'"attaccante", sarà lui a portare la palla verso il cinesino e compiere l'esercizio. L'attaccante ovviamente si fermerà nel quadrato al posto del difensore.

L'interlocutore della fila 1 (o eventualmente il difensore) andrà nella fila 2; il giocatore della fila 2 che ha effettuato lo scambio andrà nella fila 3; il giocatore che ha tirato recupera palla e si mette in coda nella fila 1.

Quest'esercizio ha un livello attentivo abbastanza alto; pertanto è consigliabile effettuare quest'esercizio con un gruppo di Esordienti particolarmente preparato o, meglio ancora, Giovanissimi (o leve piu grandi).

giovedì 20 giugno 2013

Insegnamento analitico dell'appoggio centrale o dello scarico laterale

Questo esercizio è un semplicissimo metodo per insegnare nelle piccole leve l'appoggio al centrale o lo scarico alla mezzala. Non bisogna ancora guardare quest'esercizio sotto forma di esercizio per il calcio a 11; io l'ho usato per la prima volta quest'anno con i pulcini terzo anno per insegnare loro a "chiamare" la giocata del compagno. Il mister non può sempre parlare al loro posto, devono imparare a comunicare anche durante un'azione di gioco. 


SVOLGIMENTO
In un rombo, che simula la disposizione di 3 centrocampisti e un attaccante, si dispongono 4 interlocutori con un pallone. I 4 giocatori si devono passare la palla; ogni volta che un giocatore la passa deve chiamare la giocata del compagno. Se dice "solo" allora il suo compagno può agire con due tocchi e scaricare su uno dei due interlocutori esterni (prima figura):


Il possessore di palla può anche chiamare "uomo". Quando esegue questo comando, chi riceve la palla deve compiere una sponda con un solo tocco di palla verso il giocatore dal quale ha ricevuto la palla, che provvederà ad "allargare il gioco" (seconda figura):



Una verifica dell'apprendimento di questo esercizio potrebbe essere un semplicissimo torello, dove i giocatori che si passano la palla devono chiamare la giocata al compagno.

mercoledì 5 giugno 2013

Esercizio analitico di conduzione palla: la PENTARACE

La PentaRace è un esercizio analitico di conduzione palla, dove la componente ludica è predominante. E' stato pensato principalmente per le giovani leve, ma visto che siamo a fine stagione, ho deciso di far eseguire questo gioco durante l'allenamento.
La PentaRace è un insieme di 5 esercizi eseguiti su un campo come in figura:


In file che non devono superare i 2/3 giocatori, i nostri ragazzi si sfideranno in queste 5 sfide a staffetta:

  1. conduzione usando solo l'interno di entrambi i piedi
  2. conduzione con l'interno e l'esterno del piede forte
  3. conduzione con l'interno e l'esterno del piede debole
  4. conduzione usando solo l'esterno di entrambi i piedi
  5. un giocatore da una parte e uno della sua squadra dall'altra rispetto alla propria fila di cinesini, i due interlocutori dovranno passarsi la palla facendola passare all'interno di ogni intervallo tra un cinesino e l'altro.
Alla fine di ogni slalom, gli interlocutori dovranno correre con il pallone fino all'altro pallone posto ad una distanza di 7/10 metri dallo slalom, fare scambio, tornare indietro facendo nuovamente lo slalom e passare la palla al compagno successivo che inizierà l'esercizio.

Ogni conduzione va effettuata da tutti i giocatori di una squadra. Quando l'ultimo interlocutore di una squadra finisce l'esercizio prima degli altri, la sua squadra ha vinto quel round.

La squadra che vince più round, ovviamente, sarà proclamata vincitrice.

martedì 4 giugno 2013

Esercizio situazionale per allenare lo scivolamento difensivo

Dopo una lunga assenza dal blog, ritorno parlando di un esercizio molto semplice ed intuitivo, attuabile fin dalle giovani leve. Con un semplice esercizio situazionale si può allenare un aspetto tattico secondo me molto importante: lo scivolamento difensivo. L'esempio da me illustrato è per il calcio a 7, ma con qualche semplice variante che indicherò, diventerebbe un importantissimo esercizio anche per la difesa a 3 o a 5 nel gioco del calcio a 11.
Lo scivolamento difensivo consiste nel movimento all'unisono dei difensori per coprire gli spazi vuoti e interrompere una trama di gioco. Vediamo come funziona


SVOLGIMENTO
Semplicissimo esercizio di 3+1 contro 2 e il portiere. Il centrocampista (A), in possesso di palla, scambia con l'attaccante (B) marcato, il quale dovrà venire incontro al compagno per ricevere il passaggio. A questo punto l'interlocutore A deve giocare la palla nella zona più "scoperta", ovvero dove non c'è un difensore che possa marcare il nostro esterno. Lanciata la palla verso C (come in figura), a questo punto la difesa compie lo scivolamento, con DIF1 che andrà contro il giocatore C e DIF2 che andrà a marcare B in mezzo all'area.


A questo punto, ovviamente C dovrà cercare di servire sull'altra fascia l'altro esterno o appoggiare al giocatore A per il tiro in porta ( a discrezione dell'allenatore).

L'errore comune che ho visto fare è che l'attenzione dei ragazzi è concentrata troppo verso il gol. Bisogna far capire loro che questa esercitazione deve essere utile soprattutto ai difensori, oltre che agli attaccanti.

Aggiungendo un difensore (4 contro 3) si può allenare il principio base della difesa a 3.
Per la difesa a 4 diventa più complicato, ma sempre attuabile. Per esempio, disponiamo una difesa a 4 dove in marcatura ho i due centrali ed un terzino. A questo punto sarà utile la sovrapposizione del terzino per trovare nuovo spazio libero.