mercoledì 17 settembre 2014

Possesso palla a 3 squadre con gol (o meta)

Possesso palla ad alta intensità finalizzato con il gol o con la conquista della meta


sessione
Possesso Palla, transizioni, finalizzazione

obiettivo
Gestire il possesso palla e finalizzarlo alla conquista del gol o della meta

key coaching point
- Transizioni rapide --> prima attacco l'avversario, meno facilità di giocata avrà
- Giro palla e smarcamento in zona luce

svolgimento
Il campo è diviso in 3 zone. Nella zona centrale iniziano due squadre , una delle quali in possesso palla. L'obiettivo è compiere x passaggi (x varia a seconda dell'età e della preparazione tecnico-tattica) e successivamente cercare di segnare in una delle 3 porte. Nel caso in figura, i rossi si trasmettono palla e devono cercare di segnare nelle tre porte difese dai gialli.

Nel caso i gialli riconquistino palla, i rossi devono allungare fino alla linea dei cinesini gialli (in zona 1) e attendere dietro la stessa, mentre i blu entrano in campo in difesa e i gialli iniziano a passarsi la palla (dovranno fare gol nelle tre porte in zona 3).

Nel caso i rossi segnino gol, questi si fermeranno in zona 1, mentre i gialli prendono palla e i blu entrano in campo in difesa (i gialli dovranno segnare sempre in zona 3)

sabato 30 agosto 2014

Esercizio situazionale di controllo palla e 1 vs 1


sessione
Tecnica di base, 1 vs 1 e dribbling

obiettivo
Gestione dell'1 vs 1 (sia in fase offensiva sia difensiva), rapidità di pensiero

key coaching point
- Controllo orientato nello spazio (la palla non si deve fermare dopo il controllo)
- Il difensore deve spingere l'attaccante "verso l'esterno" con le posture del corpo

svolgimento
Il giocatore in posizione A compie un lancio lungo verso il giocatore in posizione B, che controlla e sceglie se attaccare la porta numero 1 o la numero 2. Una volta scelta la porta, l'avversario che sta difendendo quella porta (stazionando sul palo) inizia ad avanzare, creando una situazione di 1 vs 1.

Il compito dell'attaccante è chiaramente segnare un gol, il compito del difensore è quello di recuperare palla e giocarla al proprio compagno in attesa (colui che poi deve effettuare il passaggio iniziale)

Il giocatore in posizione A si muove in posizione B, L'attaccante diventa difensore (qualsiasi sia l'esito della sua azione) e il difensore si mette in posizione A.
Per rendere agevole il "cambio colore" , si consiglia di distribuire delle pettorine da tenere in mano, senza indossarle.

giovedì 17 luglio 2014

Esercitazione situazionale per la conduzione palla trasformabile in partita a tema

Parliamo oggi di uno small sided game per l'allenamento della conduzione palla in regime di pressing. L'esempio raffigurato prende in considerazione due squadre da 2 giocatori ciascuna; l'allenatore volenteroso può applicare questo esercizio a squadre più numerose, modificando tempi e soprattutto spazi.


sessione
Conduzione palla e dribbling

obiettivo
Condurre palla in regime di pressing, finte di corpo e differenziazione motoria

key coaching point
- Prima di ricevere palla, il giocatore deve sapere dove si trova l'avversario
- Al momento della ricezione, orientare il corpo in maniera ottimale (proteggendo palla dall'incursione dell'avversario)

svolgimento
Il campo è un rettangolo suddiviso in due quadrati di 12 metri di lato; in ogni quadrato stazionano 1 giocatore per ogni squadra. All'esterno dei quadrato ci sono due interlocutori jolly, che giocheranno con la squadra in possesso di palla.

Il punto si ottiene ogni volta che la palla sarà trasmessa da un giocatore di sponda all'altro, sapendo che:
  • la linea mediana può essere superata solamente in conduzione palla
  • le sponde possono passare la palla ad un giocatore nel quadrato più lontano, ma non varrà come punto
  • ci deve sempre essere un giocatore per squadra in ogni metà campo: ciò significa che, quando un giocatore conduce oltre la linea mediana, il suo compagno si smarcherà nel quadrato più lontano (sempre parità numerica)
  • i giocatori di una squadra possono passarsi liberamente la palla, ma non varrà come punto
varianti

  1. Modificare gli spazi nel caso di un'esercitazione con squadre più numerose
  2. Componendo un campo come nella figura sottostante, l'esercitazione diventerà una partita a tema :


Aggiungiamo qualche semplificazione in caso di partita a tema:
  • Nella fase di impostazione, con i 2 giocatori "difensori" in possesso di palla, si può creare una situazione di superiorità numerica per favorire l'inizio dell'azione
  • Per avanzare da una zona all'altra sempre in conduzione, per tornare indietro si può anche trasmettere al compagno

domenica 13 luglio 2014

Gioco di posizione per il 4-3-3 (adattabile all'allenamento di una difesa a 3)


Gioco di posizione per l'allenamento dei reparti offensivi. 

sessione : Trasmissione palla e smarcamento

obiettivo : Allenamento dei principi di tattica individuale e di reparto in una situazione di gioco

svolgimento
Si dispongono due squadre come in figura, con i centrocampisti in un settore di campo e i 3 attaccanti disposti in altri 3 settori. L'esercizio inizia con i giocatori vincolati dalla zona di appartenenza (non si può uscire) ; con il passare del tempo l'allenatore può permettere ad alcuni interlocutori di muoversi da una zona ad un'altra, magari per allenare qualche principio tattico specifico.

Esempi:

  • L'esterno alto rosso in possesso di palla viene chiuso dalla mezzala gialla (che può entrare nella zona esterna), mentre l'esterno giallo deve indietreggiare e coprire quest'ultima (sulla linea del centrocampo)
  • Al momento del cross da parte degli esterni, l'esterno opposto può smarcarsi in area, uscendo dalla corsia di competenza, mentre una delle due mezzali si smarca "fuori dall'area",  pronta alla conclusione in porta
  • Sovrapposizione delle mezzali nel momento in cui l'esterno riceve il pallone
Questo esercizio è semplicemente adattabile per una linea di difesa a 3 . L'allenatore intraprendente può studiare una situazione di gioco attacco contro difesa per un modulo 3-4-3 o 3-5-2.


lunedì 30 giugno 2014

Esercizio situazionale per l'allenamento delle transizioni

La proposta di oggi è un esercizio situazionale utilissimo per allenare le transizioni (sia positiva sia negativa) e la gestione della palla in situazione di parità o superiorità numerica. Un ruolo fondamentale in questo esercizio assume anche la comunicazione tra i nostri interlocutori e la velocità di pensiero.

Suggerimento: dare le pettorine ai propri giocatori come in figura, per far sì che non si confondano durante un'azione di gioco.


sessione
Dribbling e dominio palla (parte situazionale)

obiettivo
Gestione della palla in situazione di parità numerica, transizioni

key coaching point
- Il giocatore che entra deve cercare lo spazio libero e la collaborazione dei compagni
- Attenzione al fuorigioco durante il passaggio dalla fase di difesa a quella d'attacco

svolgimento
Il giocatore A inizia conducendo la palla in un 1 contro 0 à tiro in porta. Appena eseguito il tiro, il giocatore B entra in gioco sviluppando un 1 contro 1 con A à finalizzazione . Non appena l'azione è finita, il giocatore C entra in gioco e,  insieme ad A, sfida il difensore B in un 2 contro 1.

Via via che si continua, l'esercizio si trasformerà in un 2 vs 2, 3 vs 2, 3 vs 3 e il 4 vs 3.

varianti

  1.  Aggiungendo due porticine sul trequarti-campo, i difensori sarebbero stimolati a ricercare l'uscita dalla fase di difesa, e quindi si potrebbe lavorare ancora di più sulle transizioni. Con questa variante i giocatori entrerebbero solamente dalla postazione di A e dalla postazione di G (da un lato entrerebbero solo i rossi, dall'altro solo i gialli)
  2.  Per fare gol, aggiungere l'obbligo di almeno 2 passaggi con i compagni di squadra ( a partire dal 2 contro 2 )
  3. L'azione può durare al massimo 10 secondi

Thanks to : Samuel Mortara, mio amico e compagno d'avventura Arsenal Soccer School.

lunedì 23 giugno 2014

Gioco di posizione per il 4-3-3 : allenare lo scheletro centrale della squadra



Presa posizione per il 4-3-3, disponiamo i 2 centrali di difesa come appoggi, il centrale di centrocampo e la punta in mezzo al campo ad agire come jolly, mentre 2 squadre da 4 giocatori si contendono il possesso palla nel mezzo. Le due squadre sono composte dai 2 terzini e dai due esterni alti.

Il gioco può iniziare semplicemente come un possesso palla a tempo (la squadra azzurra deve tenere palla per 40”) per poi trasformarsi sempre di più in una situazione di gioco.

Quando una squadra perde il possesso, entrambe le squadre devono riposizionarsi in modo ottimale per iniziare il nuovo possesso palla (i due terzini che pressavano gli esterni alti devono venire vicino ai difensori centrali, mentre gli esterni devono andare vicini alla punta).



Progressione:
1.    Possesso palla a tempo

2.    Nel momento in cui un terzino gioca palla, tenta la sovrapposizione à esce dal quadrato e, se riservito, va sul fondo à In mezzo all’area si disporranno la punta (9), l’esterno alto dell’altra fascia e il terzino di riferimento (se entra in area il 7 deve marcarlo il 3); l’esterno alto della stessa fascia deve rimanere in appoggio, seguito dal terzino di riferimento.

3.    Aggiungendo altri 2 difensori centrali (sulla linea dell’area) e un’altra punta (a centrocampo) abbiamo un gioco di posizione bidirezionale à mettiamo una porta sulla trequarti dell’altra metà campo e giochiamo una partita a tema (inserimenti, movimenti corto-lungo, sovrapposizione...)


sabato 14 giugno 2014

L'importanza della comunicazione nel gioco del calcio

Questo intervento non parlerà di esercizi, di 4-4-2 o di possessi palla. Oggi voglio affrontare un tema importante : la comunicazione nel mondo del calcio.

Ho partecipato lo scorso 7 giugno ad un incontro sull'importanza della comunicazione nel mondo dello sport, dal titolo "Le parole che non hai mai detto ai tuoi atleti", tenuto dal brillante mental coach Daniele Litterio.
L'esordio è stato di quelli col botto : "NON SI PUO' NON COMUNICARE" , dice il coach. Frase strana da dire, a tutti può venire in mente qualche allenatore che se ne sta tutta la partita seduto in panchina o in piedi con le braccia conserte. Invece, dopo aver snocciolato la questione, ci ha spiegato che i canali comunicativi non passano solo dalla parola, ma anche dai nostri gesti, dalle posture del nostro corpo e dalla convinzione che abbiamo noi nel trasmettere i nostri pensieri.

Durante questo splendido clinic sono stati anche svolti degli esercizi di public speaking (discorsi in pubblico), corretti grazie all'aiuto di un così abile comunicatore come Daniele. Immaginate di poter parlare e di cogliere subito tutta l'attenzione delle persone presenti in una sala (o in uno spogliatoio), il risultato sarebbe a dir poco strabiliante! Si potrebbero passare molto agilmente pensieri tattici e motivazionali, educativi ed efficaci a conseguire l'obiettivo che si è prefissati.
Tutto questo si può fare anche senza urlare. Il "perdere le staffe" è percepito in modo negativo dai propri interlocutori, porta ad un abbattimento della propria autostima. Questo non significa, al contrario, che bisogna fare interi discorsi con un tono di voce basso e piatto, la concentrazione e l'ascolto ne risentirebbero troppo. La comunicazione efficace (dal punto di vista del volume della voce) si arriva ad avere quando equilibriamo i momenti di voce a volume normale e quelli dove si alza la voce, per sottolineare un concetto o una parola che vogliamo rimanga impressa.

Tirando le somme è stata una giornata di crescita personale , che ha maturato in me un pensiero molto chiaro : si comunica sempre un qualcosa a chi ci sta di fronte. Partendo dal modo in cui siamo vestiti, dal modo in cui parliamo, dal tono della voce e dal movimento del nostro corpo. Siamo continuamente chiamati a gestire tutti questi canali comunicativi insieme, senza che nemmeno ce ne accorgiamo. Ma la crescita personale serve a questo, a migliorare il controllo dei nostri canali comunicativi.

Per chi fosse interessato ad approfondire questo fantastico discorso, da me molto riassunto, è invitato a seguire corsi di comunicazione PNL (Programmazione Neuro Linguistica), uno degli strumenti piu potenti che un allenatore di successo possiede.

venerdì 6 giugno 2014

Small Sided Game per la ricerca del gioco in ampiezza


sessione
Trasmissione palla e Smarcamento

obiettivo
Ricerca del gioco in ampiezza e sviluppo della capacità di cambiare il lato di gioco

key coaching point
- Ad ogni passaggio segue un movimento: ricordarsi di andare in appoggio al compagno al quale ho passato la palla
- Il cambio campo con palla alta deve essere l'ultima spiaggia : prima si deve tentare di cambiare lato con rapidi passaggi rasoterra

svolgimento
In una metà campo si gioca una partita a tema con due appoggi laterali, che fungono da jolly. Essi giocano per la squadra che passerà loro il pallone e, per la prima parte dell'esercizio non potranno essere contrastati, ma avranno l'obbligo di effettuare al massimo 2 tocchi.

Quando la palla sarà stata toccata da entrambi i jolly per la stessa squadra, questa acquisirà il diritto di fare gol, che rimane valido fino a che la palla non entra in rete. L'altra squadra, una volta recuperata palla, deve cercare di eseguire anch'essa un cambio campo, per acquisire la possibilità di fare gol. 

L'unico modo per annullare la possibilità di fare gol della squadra avversaria è fare gol. 

Se, durante il cambio campo (rasoterra o aereo) la palla viene intercettata da un membro della squadra avversaria, non si ha la possibilità di fare gol.

sabato 10 maggio 2014

Gioco di possesso palla con situazioni di 1 contro 1

Alla fine dell'anno, si sa, la motivazione nei ragazzi tende a calare. Quale modo migliore, allora, di un semplicissimo gioco ? Mediante questo esercizio, oltre ad una componente tecnica scelta dall'allenatore, si allenano le situazioni di gioco in parità numerica (1 vs 1 o 2 vs 2) mantenendo altissimo il livello attentivo dei ragazzi.


sessione
Trasmissione (o conduzione palla) e 1 vs 1 (o 2 vs 2)

obiettivo
Abituare i ragazzi a mantenere alto il livello attentivo

key coaching point
- Chiamare numeri con i quali i ragazzi devono ragionare (operazioni, numeri che non esistono, un numero alto composto da due numeri singoli)
- Chiamare giocatori o squadre il cui nome inizia per A o per B

svolgimento
Si divide uno spazio di gioco in due campi gialli, dove stazioneranno le squadre, e in due rossi posti sopra e sotto i due campetti gialli, dove si giocheranno le situazioni di gioco. I due campi rossi avranno due lettere di riferimento : quello superiore si chiamerà A e quello inferiore si chiamerà B.

I ragazzi si numerano e, divisi in due campi, iniziano a passarsi due palloni per gruppo (l'allenatore può decidere anche di dare un pallone a testa e comandare i tipi di conduzione da fare). L'esercizio inizia con l'allenatore che chiama la lettera corrispondente al campo e i numeri che si affronteranno nel 1 contro 1. 

I giocatori gialli dovranno passare dietro la porta di destra per poter giocare l'1 contro 1, mentre i rossi dietro la porta di sinistra; la palla si trova già al centro del campo.

Qui sta alla fantasia dell'allenatore trovare varianti divertenti. 

venerdì 2 maggio 2014

Esercizio di conduzione palla con psicocinetica


sessione
Conduzione e dominio palla

obiettivo
Condurre palla utilizzando le disposizioni dell’allenatore

key coaching point
Variare i tipi di conduzione (bisogna usare tutte le parti anatomiche dei due piedi) , i giocatori devono arrivare contemporaneamente al centro del campo ( alzare la testa e guardare il compagno) 

svolgimento
I 4 giocatori in figura si dividono in due coppie; l’esercizio è svolto contemporaneamente dai due componenti di una coppia, che stazionano in porticine dello stesso colore.

L’allenatore, dopo aver specificato il tipo di conduzione da effettuare, da il via. Parte una sola coppia e cerca di arrivare a metà del campo  contemporaneamente. Una volta volta che gli interlocutori sono vicini alla metà campo, l’allenatore chiamerà una serie di comandi che devono stimolare il ragionamento dei ragazzi. I comandi sono inseriti gradualmente, dopo 5/7 ripetizioni con un solo comando si inserisce il secondo e così via...

1° comando – colore della porta di arrivo (o giallo o arancione)
2° comando – numero pari o dispari: al numero pari si torna indietro, al numero dispari si va avanti
3° comando – colore del cinesino da toccare (rosso o blu)

Nel caso del 3° comando, i giocatori che stanno effettuando l’esercizio lasciano la palla sulla linea di metà campo, toccano il cinesino corrispondente e vanno a prendere quella del proprio compagno.

In quest’esercizio i comandi sono inseriti gradualmente; nello stesso esercizio posso chiamare tutti e 3 i comandi o solo alcuni.