martedì 30 luglio 2013

ALLENAMENTO A STAZIONI : trasmissione palla e tiro

Spesso gli allenatori devono allenare tanti ragazzi in spazi ristretti, magari non riuscendo a trasmettere tutte le conoscenze volute. Questo porta ad uno scontento generale: dei bambini perchè vogliono giocare e non aspettare il proprio turno, dei genitori perchè vedono i propri ragazzi scontenti e degli stessi allenatori che non riescono negli obiettivi prefissatisi.

  Per ovviare a questo problema, Coach Calcio da oggi propone una serie di allenamenti a stazioni, dove i tempi di attesa dei ragazzi sono ridottissimi e, con esercizi diversi, si allenano le medesime capacità.

Oggi focalizzeremo la nostra attenzione sulla trasmissione palla e sul tiro.
Supponiamo di avere a disposizione un gruppo di 16 ragazzi (di cui 2 portieri) su un campo a 5. Disponiamo il campo con 3 stazioni in questo modo:


STAZIONE NUMERO 1

Esercitazione per il tiro in porta. Inizia in possesso di palla il giocatore A che trasmette a B. Quest'ultimo esegue uno scambio nuovamente con A, il quale ha fatto un movimento incontro al proprio compagno. Cercando di servirlo di prima, gli passa la palla sulla corsa e l'interlocutore B conclude in porta. 
Il giocatore B recupera la palla e si mette in coda dietro F (nelle fila opposta), mentre A andrà al posto di B. L'esercizio viene svolto una volta dalla fila di destra e una volta dalla fila di sinistra, alternandosi ogni volta le posizioni.

Giocatori impiegati : 6 di movimento + 1 portiere

STAZIONE NUMERO 2

Immaginando che la linea gialla sia la linea di centrocampo, si dispongono 4 ragazzi come in figura. Inizia in possesso palla il giocatore A che, dopo uno scambio corto con l'interlocutore B, passa la palla a C, che eseguirà il medesimo esercizio con D. L'esercitazione è utile per l'allenamento del passaggio lungo-corto e per lo smarcamento nello stretto. 






STAZIONE NUMERO 3

Nella stazione numero 3 impieghiamo 4 interlocutori + 1 portiere. Inizia in possesso di palla il giocatore A che trasmette a B (con un passaggio alto o basso, a seconda del passaggio che si vuole allenare). Quest'ultimo esegue uno stop orientato e conduce palla fino al cono, mentre il giocatore A sta eseguendo un movimento oltre il cono posizionato dalla parte opposta del campo. Facendo attenzione a eseguirlo con i tempi giusti, il giocatore B effettua un passaggio smarcante ad A, che conclude in porta di prima intenzione. 
In questo esercizio si possono aggiungere numerosissime varianti , a seconda delle abilità secondarie che si vogliono allenare.


Ogni stazione ha una durata di 10 minuti, scaduti i quali ci si cambia posizioni. Il consiglio è dividere i ragazzi a gruppi di 2 che si muovono sempre insieme nelle stazioni.

lunedì 29 luglio 2013

Trasmissione palla, cambi di gioco e velocità d'azione : possesso palla 6+2 > 4

I tempi di gioco nel calcio moderno stanno diventando sempre più importanti per la buona riuscita di un'azione offensiva o di un ripiegamento difensivo. Tramite l'esercizio che esporrò successivamente cercheremo di focalizzare l'attenzione sui tempi di gioco e le modalità con le quali si possono velocizzare. 


L'esercizio proposto è un semplice torello leggermente modificato, da proporre soprattutto a squadre dai giovanissimi a salire. Il quadrato in figura ha ogni lato di 25 metri , lungo il quale si posizionerà uno o due interlocutori come in figura. All'esterno devono rimanere 6 giocatori della squadra "in possesso palla", mentre internamente solamente 2. A disturbare il possesso palla dei gialli ci sono 4 giocatori rossi, che hanno il compito, tramite pressione semiattiva o completamente attiva, di interrompere la rete di passaggi della squadra avversaria. 

L'allenatore può focalizzare l'attenzione su numerose abilità:
- cambi di gioco 
- sponda dei giocatori all'interno del quadrato
- combinazioni di prima

Qualsiasi sia l'abilità che si decide di allenare, l'importante è mantenere un ritmo molto alto, incoraggiando i giocatori a compiere passaggi forti e precisi.

E' un esercitazione molto utile anche per la presa di posizione del 4-4-2, dove i giocatori C e D sono i centrali di difesa, A e B gli esterni di centrocampo, G e H i centrali di centrocampo ed E e F i due attaccanti. In questo modo si allena anche l'affiatamento della squadra e la conoscenza di questo modulo di gioco.

lunedì 22 luglio 2013

Esercizio analitico di trasmissione palla con psicocinetica

Propongo oggi un esercizio analitico per l'allenamento della trasmissione di palla mediante psicocinetica e, all'occorrenza, anche di 1 contro 1. L'attenzione va focalizzata sull'esecuzione corretta del passaggio, del movimento del compagno e del controllo orientato. L'allenatore può inserire moltissime varianti, a seconda della leva e della preparazione dei propri ragazzi.


SVOLGIMENTO
Si crea un campo come in figura; la distanza tra le due file di cinesini si prende a seconda della preparazione dei nostri ragazzi (con una leva 2002 io usavo circa 15 metri). 
Parte un giocatore in possesso di palla che decide di entrare dentro una delle 3 porticine; in figura ha scelto di dirigersi verso la porticina rossa. Una volta entrato, trasmette palla verso la porta rossa posta dalla parte opposta del campo. Il primo interlocutore della fila deve, ovviamente, essere già partito per ricevere il passaggio.

Se il passaggio arriva dentro la porta, l'interlocutore che riceve palla effettua uno stop orientato e sceglie una delle altre due porte dalla quale trasmettere, mentre chi ha passato il pallone cambia fila.

Se il passaggio dovesse essere non preciso, l'interlocutore che riceve deve compiere un movimento verso la palla prima che questa esca dal campo dalla linea di fondo ed eseguire uno stop orientato dentro la porta corrispondente.

L'allenatore può decidere, al momento del passaggio, di fischiare per indicare che inizia un 1 vs 1, dove le due porte sono quelle di riferimento del passaggio.

Attenzione ! : troppi 1 vs 1 rallenterebbero eccessivamente l'esercitazione, che fa dell'intensità un suo punto di forza. L'allenatore deve quindi cercare di non creare troppi tempi "morti"

giovedì 18 luglio 2013

Esercizio situazionale per la ricezione orientata

Oggi proponiamo un esercizio per allenare la ricezione orientata. E' compito dell'allenatore focalizzare l'attenzione dell'esercizio su una determinata ricezione orientata. Può essere eseguita con l'interno, l'esterno e il collo del piede: compito dei ragazzi è decidere quale sia meglio usare in situazione.


SVOLGIMENTO
In un quadrato di dimensioni variabili si affrontano due squadre da 4 giocatori ciascuna. In due zone fuori dal campo sono posti due giocatori, uno per squadra (gli interlocutori A e B). Nelle due zone blu sono poste 2 file da 3 coni ciascuna. 

Nel quadrato si gioca normalmente, magari imponendo un numero massimo di tocchi. Lo scopo del gioco è trasmettere la palla ad uno dei due capitani (giocatori A e B); questi, ricevuta la palla, devono eseguire uno stop orientato e far passare la palla tra i coni blu. 
Chi ha passato la palla al capitano va al suo posto e si continua a giocare senza che vengano effettuate interruzioni.

Consiglio di inserire qualche "bonus" con qualche giochino. Per esempio io utilizzo questo:Far lo stop orientato "alla cristiano ronaldo", cioè facendo passare la palla dietro la gamba d'appoggio, vale due punti.

Fare molta attenzione ai movimenti di smarcamento.

mercoledì 17 luglio 2013

Partita a pressione: 6 contro 4 per la ricerca dell'ampiezza

Oggi propongo un esercizio utile anche nel ritiro precampionato per allenare l'ampiezza della squadra. Si può usare per allenare sia la difesa che il centrocampo a 4 e, con le opportune varianti, può essere proposto ad una prima squadra. Il campo in figura ha dimensione variabili; è consigliabile farlo molto largo e corto per permettere un pressing continuo e l'allenamento dei movimenti di "apertura del gioco".



SVOLGIMENTO
In un campo di dimensioni variabili si affrontano 2 squadre, composta ognuna da 4 giocatori; con loro, in mezzo al campo, sono posizionati due giocatori "jolly". 
La situazione di gioco è una semplicissima partita a tema 6 contro 4, dove i due attaccanti (i jolly) sono schierati con la squadra in possesso di palla. 

Nell'immagine, i rossi sono in squadra con i blu e cercano di segnare in una delle 3 porticine della squadra gialla. Se i gialli riconquistassero palla i 4 difensori blu si riposizionano, mentre i jolly vanno in pressione del portatore. Dopo che i gialli hanno fatto 2 passaggi consecutivi, "acquistano" i due jolly, che diventano i loro attaccanti.

Vince, naturalmente, la squadra che segna piu gol.

Si può focalizzare l'attenzione anche su numerosissime altre varianti utili sia agli attaccanti in pressione sia ai 4 difensori: sta all'allenatore trovare quelle più utili alla sua squadra.


domenica 7 luglio 2013

Smarcamento e tempistica d'inserimento : evitare il fuorigioco e la marcatura

Oggi tratteremo un tema molto importante: l'inserimento. Questo può avere due principali "antagonisti", cioè la marcatura e il fuorigioco. Esiste un metodo per allenare i nostri ragazzi ad evitare entrambi questi inconvenienti e realizzare un inserimento efficace? La risposta è ovviamente si,  e oggi ve li propongo.

1° ESERCIZIO

 Esercizio per evitare il fuorigioco in versione totalmente analitica:


Lo svolgimento di questo esercizio è tanto semplice quanto efficace, visto che si allena la tempistica di inserimento e la visione di gioco. Inizia l'interlocutore A in possesso di palla, trasmette palla al giocatore B, che deve scegliere il tempo giusto per lanciare in "profondità" C, verso il cinesino dalla parte diagonalmente opposta.

Ad un gruppo di ragazzi tecnicamente più avanti si potrebbe proporre una pressione passiva sul portatore di palla, e la "chiamata" dell inserimento da parte dell'interlocutore C (se decide di inserirsi pronuncia a voce alta una parola chiave, altrimenti, in caso di silenzio, l'interlocutore B ripassa palla ad A).

2° ESERCIZIO


Questo secondo esercizio, anche questo in forma analitica, allena i nostri ragazzi a ricercare un contromovimento prima di ricevere palla. L'interlocutore A passa a B e si smarca qualche metro piu avanti, per ricevere il passaggio di ritorno di quest'ultimo. Il giocatore C esegue un contromovimento dentro-fuori e riceve il passaggio di A sulla corsa e trasmette a D.

Dopo il primo giro, A si mette dietro a C, B va al posto di A e l'esercizio ricomincia con l'interlocutore D in possesso di palla, che, dopo uno scambio con il giocatore C, fa eseguire il medesimo esercizio ad E.

L'utilizzo di questi esercizi è consigliato con un gruppo di esordienti secondo anno o dal primo anno dei Giovanissimi.

martedì 2 luglio 2013

Esercizio situazionale Coerver Coaching per lo smarcamento e il possesso palla

Questo esercizio ci è stato mostrato durante il corso Coerver Coaching di 1° livello e mi ha colpito particolarmente per la semplicità e il gran numero di abilità che possono essere stimolate.
Solitamente il metodo Coerver predilige l'insegnamento analitico; questo esercizio è nella parte del group play, in cima alla piramide delle abilità.

L'unica raccomandazione è che questo esercizio rende molto bene solo se effettuato con un'alta intensità.


SVOLGIMENTO

Si gioca in un campo di dimensioni variabili a seconda dell'età e della preparazione dei nostri ragazzi; al centro c'è un quadrato più piccolo evidenziato da 4 cinesini.
Cinque giocatori cercano di mantenere il possesso palla e di trasmetterla all'interlocutore posto nel quadrato in mezzo, il quale deve effettuare un ulteriore passaggio ad un suo compagno per segnare un punto. 
La squadra in inferiorità numerica è composta da due difensori, che cercheranno di entrare in possesso palla e di impedire il passaggio al giocatore nel quadrato in mezzo. Una volta che i difensori conquistano palla, possono segnare 2 punti se fanno gol in una delle 4 porticine poste ai vertici del campo.

Se l'allenatore vede che i difensori fanno troppa fatica a conquistare palla, può aumentare il numero di questi ultimi. Il suggerimento è quello di far provare a tutti il ruolo del difensore.