lunedì 30 gennaio 2012

Quadrato tecnico 1

Esercizio di trasmissione palla e smarcamento: QUADRATO TECNICO NUMERO 1


Questo esercizio sviluppa nei nostri piccoli calciatori la tecnica di base per lo smarcamento e per il passaggio correttamente eseguito. L'esercizio è molto semplice e l'istruttore ha il compito di interromperlo spesso per far vedere gli errori ai propri interlocutori, soprattutto per quanto riguarda la fase di smarcamento.

L'interlocutore A scambia con l'interlocutore B che ha compiuto uno smarcamento; subito dopo lo scambio quest'ultimo gira dietro il birillo e riceve la palla che gli viene data da A. Subito dopo inizia l'esercizio con l'interlocutore C. Appena eseguito l'esercizio, l'interlocutore è tenuto a seguire la palla e a mettersi al posto del giocatore con il quale ha appena fatto l'esercizio.
Consiglio: è meglio mischiare i "più dotati" con i "meno dotati", per poter rendere quest'esercizio più omogeneo possibile.

POSSIBILI VARIANTI:
-passaggi solo con il piede debole
-la corsa dietro il birillo può essere eseguita in corsa all'indietro
-tutto con un solo tocco

DIFFICOLTÀ:
Piccoli Amici : ***
Pulcini : **
Esordienti : *

Dominio palla

Il dominio della palla è una abilità necessaria al giovane calciatore, poichè gli permette di sviluppare un'infinità di altre capacità che gli serviranno più avanti, soprattutto per il gesto del dribbling. Nel video di seguito sono mostrati parecchi esercizi utilissimi per sensibilizzare soprattutto l'asse piede-caviglia. Questo video è da indirizzarsi soprattutto alle leve dagli esordienti in su, anche se già nell'ultimo anno di pulcini qualcosa si può fare.

Individual Soccer School - Dominio Palla


sabato 28 gennaio 2012

Promosso!

SETTORE GIOVANILE E SCOLASTICO
CORSO DI FORMAZIONE CONI/FIGC A CARATTERE PROVINCIALE PER
ISTRUTTORI DI SCUOLA CALCIO E PRIVI DI QUALIFICA OPERANTI
NELLE SCUOLE CALCIO E C.C.B.

Al termine del corso in epigrafe che si è concluso il 20 gennaio u.s. sono risultati idonei i
sotto elencati discenti :

Agosti Elio
 La Iacona Silvan
Beltrami Stefano
 Leone Roberto
Bolesan Cristian
 Marante Fabio
Bozzetti Luca
 Morabito Renato
Caorsi Francesco
 Pani Giampiero
Castiglione Stefano
 Parodi Hendi Riza
Cristini Alessandro
 Parodi Sergio
Crovetto Claudio
 Pittaluga Roberto
D’Amico Danilo
 Poggioli Massimiliano
Di Vietro Francesco
 Re Stefano
Dianti Piero
 Rega Roberto
Esposito Francesco
 Roggero Gianni
Frisino Salvatore
 Schiappacasse Luca
Frisione Francesco
 Franco Talatin Marco
Giumelli Luca
Torrini Marco
Valloni Antonio

Preso dal C.U. della L.N.D. del 26-1-2012. Alla fine di questo corso ho imparato molto, conosciuto persone splendide e condiviso con loro il poco che ho imparato anch'io! Spero che tutte loro porteranno un ricordo di me come io lo terrò di loro. Grazie ragazzi!

venerdì 27 gennaio 2012

Esercizio dei bersagli

Esercizio di trasmissione palla: I BERSAGLI


Questo esercizio sviluppala trasmissione palla, tenendo particolarmente in considerazione la precisione del passaggio. 

L'interlocutore A conduce palla fino davanti ai birilli posti alla sua destra e passa all'interlocutore B, che conduce fino agli altri birilli e passa attraverso questi. L'esercizio è estremamente semplice ma molto utile: sviluppa molto anche la visione di gioco (gli interlocutori sono tenuti a guardare dove sono i birilli) e la rapidità d'esecuzione: l'esercizio infatti dovrà essere condotto non lentamente, ma in regime di pressing.
Dopo il passaggio l'interlocutore cambia fila correndo dall'altra parte.

POSSIBILI VARIANTI:
-passaggi solo con il piede debole= l'esercizio dovrà svolgersi al contrario, mirando ai birilli posti alla sinistra dell'interlocutore
-l'interlocutore che ha eseguito il passaggio rimane nella sua stessa fila (utile se gli interlocutori sono pochi)
- aggiungendo il pressing di un difensore in una zona prestabilita (consigliato per gli esordienti)
-invece che un singolo passaggio, compiere uno scambio (A passa a B, che ripassa ad A, che ripassa a B, il quale eseguirà l'esercizio)

DIFFICOLTÀ:
Piccoli amici: **
Pulcini: *
Esordienti:*




mercoledì 25 gennaio 2012

Programmazione allenamenti

E' importante che ogni allenamento sia programmato prima, anche con un semplice schizzo su un foglio, ma avendo ben chiari:
-obiettivi della seduta
-tempo e materiale a disposizione
-eventuali cambiamenti non programmati (non programmare mai allenamenti con un numero fisso di bambini, gli esercizi devono avere un numero variabile di interlocutori)

I bambini SI ACCORGONO se l'allenamento è stato programmato prima o se lo si è  inventato sul momento. Di questo potrebbe risentirne l'autostima che hanno nei vostri confronti.

domenica 22 gennaio 2012

Psicologia in partita

Oggi più che mai mi sono reso conto di quanto la psicologia possa influire in una partita di calcio. Perchè come mi ha insegnato il mio primissimo allenatore, prima di tutto le partite si vincono con la testa e poi con le gambe. Se si entra in campo non concentrati e pensando agli affari nostri la nostra prestazione sarà sicuramente deludente.
Se iniziamo a far concentrare i nostri bambini prima della partita e a farli stare seri e pensare agli avversari sicuramente i risultati saranno molto più soddisfacenti.
I bambini devono rimanere seri e in silenzio mentre l'istruttore spiega ruoli e compiti individuali cosicchè tutti sappiano cosa devono fare gli altri: questo punto è molto importante poichè in campo dovranno aiutarsi tra loro.
 La conversazione in campo deve essere favorita e incentivata, perchè devono abituarsi a prendere decisioni da soli.


Con questa concentrazione,con l'aiuto che si davano tra loro in campo e con mio (tanto) sangue marcio siamo riusciti a ottenere una fantastica vittoria per 4-0 su una squadra di bambini più grandi di noi. Grandi ragazzi, continuiamo cosi!!!!

Esercizio della treccia

Esercizio di trasmissione palla e movimento: LA TRECCIA


La treccia è un esercizio che personalmente trovo molto utile, sviluppa nei bambini il movimento a seguire la palla e il gioco sulle fasce. Essendo un pochino complicato, si consiglia prima di fargli fare i movimenti senza palla, poi con la palla in mano e poi con la palla tra i piedi.

La palla è tra i piedi del centrale (in questo caso B) che la passa a C, questo la passa dall'altra parte ad A, che la lancia dall'altra parte a B. Questo movimento deve essere continuo e se si vuole si può unire ad un finale tiro in porta. 

Per esempio nella partita che i miei bimbi hanno disputato oggi ho visto spesso che si passavano la palla troppo vicini. Questo esercizio sviluppa la consapevolezza che sulla fascia opposta c'è sempre un bambino e che allargando il gioco viene più facile il movimento per andare in porta.

POSSIBILI VARIANTI:
-tiro in porta finale
-difensore che mette pressing (solo esordienti)
-passaggi di prima (solo ultimo anno pulcini)

DIFFICOLTA':
Piccoli amici: ***
Pulcini: **
Esordienti: *

sabato 21 gennaio 2012

Esercizio della mitraglia

Esercizio di conduzione palla e tiro: LA MITRAGLIA


Quest'esercizio è molto utile se si vuole allenare il tiro in modo rapido e veramente molto efficace. La bellezza di questo esercizio sta nell'intensità: gli interlocutori sono chiamati a eseguire molti tiri in successione, cosa molto utile per tenere alto il livello attentivo dei nostri bambini.

Nella fila di destra gli interlocutori hanno la palla, nella fila di sinistra ne sono sprovvisti.L'interlocutore A (il primo della fila di destra) porta palla fino all'altezza del birillo, contemporaneamente B (primo interlocutore nella fila di sinistra) ha fatto un movimento di corsa intorno al birillo ed è pronto al tiro. L'interlocutore A tocca indietro con la pianta del piede e B tira in porta. Il giocatore B recupera palla e si mette in coda nella fila di destra, mentre A si accoda nella fila di sinistra.
I portieri saranno gli interlocutori più allenati da questo esercizio, poichè si ritroveranno a parare una lunga serie di tiri, detti appunto a mitraglia.

POSSIBILI VARIANTI:
-conduzione palla con la pianta del piede
-scambio tra gli interlocutori prima che questi compiano i rispettivi movimenti con o senza palla
- Se si hanno più portieri, si possono mettere più porte (tanto quanto è il numero dei portieri) come in figura:


Quando un interlocutore sta per tirare, il mister chiama il numero di una porta ("1", "2" o "3") e l'interlocutore deve mirare a quella porta.

DIFFICOLTA':
Piccoli amici: *
Pulcini:*
Esordienti:*

Esercizio di Trasmissione Palla

Esercizio di trasmissione palla : ESERCIZIO A Y NUMERO 1


Quest'esercizio stimola molto la trasmissione di palla, la conduzione di palla e soprattutto la visione di gioco, che in mio parere va sviluppata fin da quando i nostri interlocutori sono molto piccoli. Quest'esercizio io lo reputo un esercizio base, cioè un esercizio dal quale si possono ricavare un'infinità di altri esercizi a discrezione dell'istruttore. Personalmente, per le categorie di base, ho trovato 6 varianti che possono essere mescolate tra loro per ottenere una grande varietà di esercizi mirati.

L'esercizio inizia con l'interlocutore A e quello B con la palla. A conduce fino al primo birillo, alza la testa e passa all'interlocutore senza palla tra B e C, in questo caso C (qui si sviluppa la visione di gioco). Subito dopo si dirige verso B, scambia e va al suo posto; l'interlocutore B riceve, conduce fino all'interlocutore dopo (D) e ricomincia il giro.

POSSIBILI VARIANTI:
Le varianti sono talmente numerose che non si possono elencare: scriverò altri esercizi relativi a questo.

DIFFICOLTA':
Piccoli amici: **
Pulcini: **
Esordienti: *

Esercizio di Trasmissione Palla e Tiro


Esercizio di trasmissione palla e tiro : 1 VS 1 CON APPOGGIO

L'esercizio proposto è uno dei migliori per quando riguarda lo sviluppo del senso di smarcamento. Si posizionano alcuni interlocutori (io per limiti di spazio ne ho messi solo due) fuori dal campo vicino al palo e altri due dal cerchio di centrocampo. Il portiere rinvia (con le mani o con i piedi è indifferente) e l'interlocutore A stoppa e controlla la palla. Nel momento dello stop l'interlocutore B, il primo dal palo, parte senza palle per andare incontro all'interlocutore A. Quest'ultimo gli passa la palla, B gli fa un appoggio a A va al tiro. L'interlocutore B recupera un pallone e si posiziona nella fila a centrocampo mentre A si metterà in coda alla fila dal palo.
I portieri si alternano, facendo attenzione che la traiettoria di entrata in porta di uno sia opposta a quella dell'altro (un portiere esce dalla porta verso sinistra e il suo compagno, che si trova dalla parte destra entra; quando ha parato esce dalla parte destra e il suo compagno rientra dalla parte sinistra), per evitare che si tirino delle capocciate contro.

POSSIBILI VARIANTI:
- dopo la sponda, l'interlocutore B deve disturbare A durante l'esecuzione del tiro
- i passaggi posso essere effettuati con il piede debole
- il tiro può essere fatto con il piede debole
-A e B scambiano la palla in verticale e compiono un 1vs1 per andare in porta

DIFFICOLTA':
Piccoli Amici : ***
Pulcini: **
Esordienti: *

Riscaldamento pre-partita

Il riscaldamento pre-partita, anche se sottovalutato da tutti e reputato spesso inutile nelle categorie di base, io credo, al contrario, che possa essere veramente utile sul lungo periodo.
I muscoli dei bambini funzionano precisamente come i nostri, solo che sono piu piccolini e in fase di sviluppo; ciò non vuol dire che non possano essere colpiti da distorsioni, stiramenti e, nei casi piu gravi, strappi e lussazioni.

Il riscaldamento previene questi accidenti e rende il muscolo tonico e pronto a eseguire gesti tecnici anche prolungati nel tempo. Si sa pero che il riscaldamento non sempre è possibile, anche perchè non c'è sempre a disposizione una parte di campo per riscaldarsi.

Come fare?
Il mio metodo è semplice: faccio correre i miei bambini sul posto dentro gli spogliatoi e se questo è abbastanza grande faccio fare loro anche qualche slancio (circonduzioni o proprio slanci di gamba). In questo modo i muscoli si mettono in moto e se ce n'è l'opportunità appena si entra in campo gli faccio fare riscaldamento con la palla. Questo può essere:
- due file una di fronte all'altra, passaggi al compagno e corro nella fila opposta
- passaggio al mister, sponda e tiro in porta
- torello tutti insieme
- esercizio dell'orologio (VEDI QUI)

venerdì 20 gennaio 2012

Torello


Esercizio di trasmissione palla : TORELLO

Io trovo che il torello sia molto utile ai nostri piccoli interlocutori, poichè si tratta di un esercizio completo che sviluppa, oltre alla trasmissione palla e allo smarcamento, la responsabilizzazione dei nostri interlocutori e il senso di gioco di squadra. Questo avviene perchè devono prendere decisioni in un periodo limitatissimo di tempo e i compagni devono accorrere per aiutarli.
E' anche un modo molto divertente per iniziare la seduta d'allenamento: il torello potrebbe infatti essere un riscaldamento perfetto se in quella seduta si vuole lavorare sulla trasmissione palla e sullo smarcamento.

Il mio pensiero è che il torello debba essere fatto da pochi interlocutori insieme (magari cambiando le persone ogni 3/4 minuti) e in uno spazio limitato: se la palla dovesse uscire, andrà in mezzo l'ultimo che l'ha toccata.
Personalmente favorisco anche le palle alte o i tocchi "di fino" (colpo di tacco, rabona ecc), a patto che questi siano eseguiti in modo corretto.

DIFFICOLTA':
Piccoli amici: **
Pulcini : *
Esordienti: *

Esercizio dell' orologio


Esercizio di trasmissione palla: OROLOGIO

Quest' esercizio è particolarmente indicato per il miglioramento della tecnica di trasmissione palla e del senso del "dai e segui"

L'interlocutore A ( o chiunque altro, per comodità inizio dalla prima lettera dell'alfabeto) passa la palla all'interlocutore B che si trova al centro del quadrato e la segue, posizionandosi anch'esso al centro del quadrato. Appena l'interlocutore B riceve, passa la palla a C e la segue, mettendosi al posto di quest'ultimo, che riceverà e passerà nuovamente ad A. Quest'esercitazione va fatta in regime di velocità, per stimolare il passaggio anche in condizione di pressione.
Molto importante per l'istruttore è verificare se il passaggio è svolto con la tecnica giusta.

POSSIBILI VARIANTI:
- trasmissione palla solo con il piede debole
-spostamenti senza palla mediante corsa all'indietro o altri tipi di corsa speciali
- trasmissione palla di prima (sconsigliato per i piccoli amici)

DIFFICOLTA' :
Piccoli amici : ****
Pulcini : **
Esordienti : *

Esercizio del quadrato a incrocio

Esercizio di trasmissione palla: QUADRATO A INCROCIO

Questo è uno dei primi esercizi base per sviluppare il senso di smarcamento e migliorare le abilità di trasmissione palla.

L'interlocutore A, in possesso di palla, conduce palla fino al birillo alla sua destra; contemporaneamente B compie uno spostamento senza palla fino al birillo posto alla sua destra. A passa la palla in diagonale a B e si va a mettere in coda alla fila opposta dalla quale era partito. L'interlocutore B, non appena riceve palla, la conduce fino al birillo alla sua sinistra; contemporaneamente C compierà uno spostamento senza palla verso il birillo diagonalmente opposto di quello verso il quale si sta dirigendo B.

POSSIBILI VARIANTI:
- la conduzione palla può essere fatta o solo con il piede debole o con il palmo del piede
- dopo aver trasmesso la palla, l'interlocutore che l'ha appena passata va incontro all'interlocutore ricevente facendo un 1 vs 1 passivo (solo esordienti o superiori)

DIFFICOLTA':
Piccoli Amici : ****
Pulcini : ***
Esordienti : **

Inizio scrittura blog

Buongiorno a tutti. Mi chiamo Stefano Re, ho 18 anni e sono un allenatore (o come si dovrebbe dire istruttore) di calcio . Insegno questo magnifico gioco da 1 anno nella società U.S.D. Carignano. I miei bambini sono della leva 2002, cioè Pulcini del 2°anno.
Proprio in questi giorni ho finito il Corso di Formazione per istruttori calcio prvi di qualifica federale, indetto dalla F.I.G.C., Settore Giovanile e Scolastico e stasera parteciperò alla seconda di due serate di esami.
Per quanto riguarda la mia (non brillante) carriera calcistica ho militato dall'età di 6 anni nella stessa società in cui ora alleno. L'anno scorso ho avuto una breve parentesi in un'altra squadra genovese, senza però trovare l'ambiente giusto per me; così ho deciso di tornare quest'anno al Carignano, giusto in tempo per iniziare il campionato Juniores Provinciali F.I.G.C. .

Perchè aprire un blog? Semplice, vorrei trasmettere tutto ciò che ho imparato e sto imparando come allenatore e come giocatore, sperando che ciò possa essere d'aiuto ad allenatori che arriveranno dopo di me.
Spero che la visione di questo blog possa esservi piacevole! Presto saranno postati una serie di esercitazioni fatte da me con i miei bambini.
A presto!
Mister Stefano