domenica 30 dicembre 2012

Esercizio di trasmissione palla: MOVIMENTI CON L'ATTACCO A 3 PUNTE

Questa esercitazione serve a sviluppare nei nostri ragazzi l'idea di come si gioca con le 3 punte. L'obiettivo primario, però, non è la tattica, bensì la tecnica individuale.



La mia proposta è quella di iniziare senza l'opposizione della difesa. Quando gli attaccanti avranno preso dimestichezza con i movimenti, allora potremmo iniziare le esercitazioni situazionali.

SVOLGIMENTO:
A inizia con la palla e passa a B che si è fatto incontro. B compie una sponda ad A, che apre il gioco in direzione di uno dei due attaccanti esterni (in questo caso a C). Il movimento più importante è adesso : B deve smarcarsi e andare al centro dell'area, D deve smarcarsi e accentrarsi in area. A seconda dell'età degli interlocutori si possono inserire più o meno difficoltà (cross alti, un'ulteriore sponda su A e cambio campo verso D...)

VARIANTI :
Questo è un esercizio in versione base, possono, cioè, essere aggiunte un'infinità di variabili a seconda dell'età e della preparazione dei nostri ragazzi .

DIFFICOLTA':
- Pulcini ***
- Esordienti **
-Giovanissimi *

sabato 22 dicembre 2012

Esercizio di Dribbling



Questo è un esercizio dove si sviluppa il dribbling e subito dopo seguito da un 2 vs 1. Uniamo quindi l'istruzione analitica a quella situazionale.

Al fischio dell'allenatore, l'interlocutore A parte con la palla e cerca di superare DIF1 in dribbling. Contemporaneamente partono sulla sinistra B e DIF2 che devo compiere uno slalom tra una serie di paletti. A questo punto l'esercitazione può evolvere in due modi :
- A riesce a superare DIF1 : allora prosegue e sviluppa un azione di 2 (A e B) contro 1 (DIF2). DIF1 si è fermato poichè egli può muoversi solo all'interno della zona delimitata con i cinesini.
- A non riesce a superare DIF1: allora i due interlocutori che stavano compiendo lo slalom tornano all'inizio dello slalom e ripartono quando A ricomincia il tentativo di dribbling.

Spesso può succedere che A non riesca per piu volte a superare DIF1; in questo caso si fa passare avanti l'interlocutore subito successivo nella fila per far provare anche a lui il dribbling. Se nessuno della fila riuscisse a superare DIF1, allora consiglio un allargamento della zona di movimento, cosicchè gli attaccanti avrebbero più spazio per provare il dribbling.

POSSIBILI VARIANTI :
- Sulla parte destra, invece che il dribbling 1 vs 1, si potrebbe sviluppare un azione di 2 vs 1 dove il difensore può muoversi solo all'interno di una zona designata. Quando i due attaccanti hanno superato DIF1, allora egli può rincorrerli per tentare di riprendere la palla. La situazione successiva è quindi di di 3 attaccanti contro due difensori (sulla sinistra l'esercizio è rimasto identico al precedente
- DIF2, invece di compiere lo slalom a fianco al secondo attaccante, lo compie dalla linea di fondo fino al limite dell'area, cosicchè si trova subito di fronte ai suoi avversari

DIFFICOLTA' :
- Piccoli Amici ****
- Pulcini ***
-Esordienti **

lunedì 26 novembre 2012

Inizio del gioco con pressing

Per tentare di insegnare un metodo di "inizio del gioco" a dei bambini i metodi sono tanti. Prima di tutto si fanno provare loro i movimenti senza palla, poi con la palla in mano e infine con la palla a terra, tutti eseguiti senza alcuna pressione da parte di avversari. Quando però si arriva agli esordienti bisogna compiere un passo ulteriore. L'esercizio che ho brevettato è un inizio di gioco con palla al portiere.



Esercizi di transizione, esercizi scuola calcio, esercizi esordienti, esercizi di trasmissione palla.

Inizia il portiere rimettendo in gioco il pallone (indifferentemente con le mani o con i piedi) verso uno dei due difensori, mentre il centrocampista centrale si avvicina all'azione. Nel frattempo i due esterni dei blu si allargano e si abbassano sulla difesa, mentre in pressing attivo ci sono A e B. Lo scopo per i blu è segnare in una delle due porticine poste a centrocampo, mentre lo scopo degli arancioni è segnare nella porta difesa dal portiere.

Ogni 5 secondi (variando il tempo a seconda delle dimensioni del campo e dell'età degli interlocutori) l'allenatore fischia, permettendo al primo della fila "esterna" degli arancioni di diventare attivo e di entrare in gioco. Il mister fischia fino a che gli arancioni non sono entrati tutti in campo.

Le giocate chiave sono quelle che passano per il centrocampista centrale, che ha il compito di smistare palloni e "mettere ordine" .

DIFFICOLTÀ:
- Esordienti ***
-Giovanissimi **

venerdì 23 novembre 2012

Quadrato di inserimento + 2 vs 1

Questo esercizio è utilissimo per iniziare a sviluppare nei nostri interlocutori il senso dell'inserimento sulle fasce e del passaggio filtrante 



Esercizio trasmissione palla, esercizio di smarcamento, esercizio pulcini, esercizio scuola calcio.


SVOLGIMENTO :
Comporre un quadrato di lato variabile a seconda dell'età e della preparazione dei vostri interlocutori. Mentre C e D scambiano velocemente palla, B e A si scambiano di posto, girano dietro al birillo e corrono verso il centro dell'area di rigore. Adesso inizia il 2 vs 1. Quando il mister fischia, l'interlocutore che ha la palla in quel momento tra C e D deve fermare la palla e cercare di lanciare in profondità A o B. Lo scopo del difensore (DIF) è quello di intercettare il passaggio filtrante.
Compiuto l'esercizio, i 4 interlocutori compiono un giro in senso orario (A->B; B->D ...). Dopo che saranno tornati tutti nelle posizioni di partenza, avvisarli che "il mister non fischierà più il momento giusto, dovrete essere voi a capire quando lanciare in porta il compagno".

VARIANTI :
- Possibilità di 3 vs 2 : l'esercizio si allestisce prima del centrocampo (con un difensore sempre sul lato piu vicino alla porta). Nel momento del lancio si staccano colui che ha fatto il passaggio e i due esterni che vanno in profondità, mentre dal palo a fianco al portiere parte un altro difensore
- Limite di tempo nell'azione d'attacco (15/20 secondi più che sufficienti)
-Con sovrapposizione : uno tra A e B sta fermo fino a che l'altro non ha compiuto la sovrapposizione su di lui; in quel momento si può muovere anche lui in un normale 2 v 1, dove però il difensore parte dal palo e non dal lato corto del quadrato.

DIFFICOLTÀ:
- Piccoli Amici *****
- Pulcini ***
- Esordienti **


lunedì 12 novembre 2012

Esercizio situazionale : 2 VS 1 CON SMARCAMENTO

Questo esercizio è molto utile per sviluppare i primi approcci di smarcamento e appoggi sulle fasce. 


L'interlocutore B è marcato a uomo dal mister ( o eventualmente ci si può mettere un difensore passivo ). Dopo un rapido scambio tra A e B, quest'ultimo compie un movimento di smarcamento sulla fascia. A lo serve e adesso la decisione è di B: puntare l'uomo o crossare nel mezzo per la corrente A? 
La stessa scelta deve farla il difensore, temporeggiare su B o stare attaccato ad A?

Un consiglio è lasciare che i ragazzi ci "sbattano la faccia". Per imparare non c'è soluzione migliore che sbagliare. 

VARIANTI :
- Se si vuole lavorare sulla sovrapposizione si può obbligare B a tenere palla sotto pressione di un difensore ed A a sovrapporsi sulla fascia. Successivamente B si smarcherà e si andrà in 2 vs 2.
- Alternare lato sinistro e destro
- Al posto del mister metterci un difensore , lasciare il difensore in mezzo all'area e far partire in attacco un terzo interlocutore C da sinistra di A (nel caso della nostra figura). Sia nel caso della sovrapposizione, sia nel caso dell'esercizio proposto si avrà una situazione di 3 vs 2

DIFFICOLTA' :
- Piccoli Amici ****
- Pulcini **
- Esordienti *

mercoledì 31 ottobre 2012

Transizione Positiva : Ripartenza sulle fasce

Questo è un esercizio situazionale ad alto coefficiente di difficoltà, lo si consiglia soprattutto agli esordienti. Focalizzeremo la nostra attenzione sulle ripartenze. Come si deve comportare un difensore appena guadagna la palla dopo un contrasto? Come possono i suoi compagni aiutarlo? Poniamo caso che ci trovassimo in questa situazione:


Il nostro difensore A ha appena tolto la palla all'attaccante avversario, come comportarsi? Sicuramente superato l'attaccante ci sarà qualche altro avversario che gli arriverà addosso. Quindi io preferisco che l'esterno vada incontro al difensore e si faccia dare palla, per girarla subito al centrocampista. In questo modo si crea un buco :


Il buco è frutto dello scambio rapido tra il nostro esterno e il centrocampista centrale, visto che uno dei difensori avversari (DIF) ha giustamente seguito il nostro esterno che si abbassava. Appena il centrocampista centrale prende palla siamo in situazione di 4 vs 3 : l'esterno che era basso scatta sulla sua fascia, l'esterno opposto (che era già più basso) è partito anche lui nello spazio, il centrocampista centrale con la palla e la punta che fa un movimento a uscire per portare fuori il difensore o creare lo spazio.


DIFFICOLTÀ' :
Piccoli Amici : *****
Pulcini : ****
Esordienti : ***

Didattica del Contrasto

Il contrasto è un gesto tecnico molto complesso da insegnare soprattutto alle piccole leve, ma molto utile. Infatti, nella fase egocentrica (fino ai 8/9 anni), tutti tendono a tentare di scartare l'avversario senza passare la palla. Il contrasto agli interlocutori piccoli non è prioritario come insegnamento; di solito si predilige un insegnamento della conduzione e della trasmissione della palla.

Il contrasto può essere di diversi tipi:
- contrasto frontale  , quando un avversario ci viene incontro da davanti . Il contrasto è effettuato con la parte interna del piede e il peso poggia tutto sulla gamba d'appoggio (leggermente piegata)
- contrasto laterale, quando il difensore si trova ad inseguire l'attaccante che porta palla. Il gesto è complesso: richiede l'avvicinamento a un lato dell'avversario, il movimento "a perno" sulla gamba più vicina a lui e un contatto sulla palla con l'interno del piede della gamba più lontana. Di solito questo contrasto è accompagnato con una leggera carica di spalla sulla spalla dell'avversario (nei limiti del regolamento)
- contrasto scivolato, sicuramente il più difficile. Avviene nello stesso modo del laterale, ma al momento in cui si è prossimi all'avversario, si scivola sulla gamba più vicina a lui leggermente piegata sul ginocchio e si interviene con il piede della gamba più lontana, facendo attenzione a non toccare con la propria anca la gamba dell'avversario.

Il mio parere è che non esistano esercizi analitici per il contrasto. E' allenabile solamente situazionalmente, visto che ogni volta che ci si trova a fare un contrasto si è obbligatoriamente in una situazione di gioco.

Per le leve più piccole propongo sempre questi esercizi, sotto forma di gioco.

- LO SPARVIERO -




 Questo gioco è simile all'esercizio proposto qualche tempo fa per la conduzione di palla, solo che l'attenzione adesso non è più focalizzata su chi deve "scappare", ma su chi "difende". Gli interlocutori che difendono non hanno più l'obbligo di tenersi per mano, ma gli viene detto che ognuno si scelga un avversario. Possono anche inseguirlo per qualche metro (magari aggiungere qualche cinesino per delimitare uno spazio d'azione). Quando il difensore prende la palla, l'attaccante alla quale è stata rubata difende al suo posto.

- IL RUBAPALLONE -


Questo esercizio si svolge principalmente come il gioco "rubabandiera", solo che si possono contemporaneamente far giocare piu coppie. Il mister (in rosso) dice: "al pallone 1 i numeri 1, al pallone 2 i numeri 5 e al pallone 3 i numeri 2". Appena il mister fischia queste tre coppie partono e si contendono la palla in un contrasto frontale. Lo scopo è portare la palla aldilà della riga dei giocatori della squadra OPPOSTA.

domenica 28 ottobre 2012

Esercizio del QUADRATO DOPPIO

Questo è un semplicissimo esercizio di trasmissione e conduzione palla, ottimo come punto di partenza per una progressione didattica.


In questo esercizio lavorano contemporaneamente 4 interlocutori. I primi due con la palla (A e B) passano a C e D, i quali, conducendo palla, si scambiano i posti. Giunti al punto di arrivo, trasmettono di nuovo ad A e B (che si scambieranno anche loro i posti) e via dicendo.. 

VARIANTI :
- Passaggi con i piede debole
- Spostamento con la pianta del piede
- Passaggi in diagonale
- Aggiunta di ostacoli nel tragitto di spostamento
e tantissime altre

DIFFICOLTÀ' :
- Piccoli Amici : **
- Pulcini: *
- Esordienti : *

lunedì 22 ottobre 2012

Esercizio di Trasmissione Palla : PROGRESSIONE A Y

Questo è un esercizio che propone un infinita quantità di varianti che permettono di allenare nei nostri piccoli interlocutori qualsiasi abilità sia obiettivo della seduta.


Svolgimento : 
L'interlocutore A parte con la palla e scambia con B in un 1-2. Il passaggio di B dovrà essere orientato verso la zona più consona al passaggio ad uno dei due interlocutori posti alla fine dell' Y. Nel caso in figura, l'interlocutore D è quello senza palla, quindi B fa un sponda verso destra. Adesso B si gira verso l'interlocutore con la palla (nella figura è C) e scambia con un 1-2 in velocità (andando uno incontro all'altro). In contemporanea, sull'altro "ramo" dell'Y, l'interlocutore A ha fatto un passaggio a D, che gli restituisce palla anch'egli con un 1-2. Alla fine del turno avremo questa situazione: 


VARIANTI:
Le variant in questo esercizio sono tantissime: 
- si può sostituire al passaggio iniziale una conduzione palla intorno al cono piu vicino, tornare indietro e poi incominciare quest'esercizio
- Gli interlocutori "in cima" si passano la palla continuamente e devono capire quando sta arrivando il loro compagno a compiere quest'esercizio (stimola anche la visione periferica e la capacità di prendere decisioni)
- Tutto di prima o con il piede debole
- Inserire un difensore nel mezzo che fa pressing passivo
- Inserire un finale tiro in porta (in questo caso bisogna ridisegnare l'esercizio con una nuova rotazione)

DIFFICOLTA':
Piccoli Amici : *****
Pulcini : ***
Esordienti : **

giovedì 20 settembre 2012

Esercizio di conduzione palla: LO SPARVIERO

Questo è un tipico "gioco" da proporre ai nostri interlocutori per farli imparare divertendosi. Questo esercizio, infatti, è una variante del gioco da cortile "lo sparviero".


Tutti gli interlocutori prendono una palla e si mettono da una parte del campo, mentre al centro viene posto un allievo senza la palla: lui sarà lo "sparviero". Un consiglio nel scegliere lo sparviero: conviene chiedere ai ragazzi se qualcuno vuole iniziare nel mezzo, sottolineando l'importanza del ruolo e il coraggio che dimostrerebbero se accettassero l'incarico. Trovato lo sparviero, lo scopo del gioco è condurre la palla aldilà dello sparviero senza farsela prendere. Per non farsela prendere possono ricorrere ad ogni genere di conduzione palla (in velocità, dribbling, finte ecc), l'importante è che l'allenatore non gli dia subito la soluzione del gioco, ma lasci pensare l'interlocutore ai possibili modi di "salvataggio". Quando lo sparviero prende una palla, deve buttarla fuori dal campo. Il ragazzo a cui l'ha presa si unirà allo sparviero a braccetto e, insieme, dovranno cercare di prendere gli altri. Sicuramente le prime volte si staccheranno, poiché ognuno vorrà prendere il suo amico più caro o l'allievo più forte. NON BISOGNA SUGGERIRE LE SOLUZIONI (basterebbe che si mettessero d'accordo su chi prendere). L'ultimo che rimane vince.

DIFFICOLTÀ:
Piccoli Amici : **
Pulcini : *
Esordienti: *



Esercizio di Trasmissione Palla: "1-2"


L'<1-2>, come viene oggi chiamato, è uno scambio di palla rapido tra due giocatori, finalizzato alla conquista della palla o all'alleggerimento della pressione avversaria. Questo tipo di passaggio si può allenare benissimo anche nelle categorie di base, grazie a qualche semplice esercizio. Il mio preferito è un'esercitazione analitica che sviluppa anche il senso di posizione e dell' "aiutarsi".


Parte il primo interlocutore con la maglia gialla e porta palla per qualche metro; nel frattempo il giocatore con la maglia blu gli viene incontro dalla sua parte del campo. Appena riesce, il giocatore giallo passa la palla all'interlocutore blu e compie un accelerazione di qualche metro. Il giocatore blu deve ripassare la palla nei piedi del giallo, che di prima scaricherà sull'interlocutore successivo. Ci si scambia posto.

DIFFICOLTÀ:
Piccoli Amici : ****
Pulcini : **
Esordienti : * 

venerdì 7 settembre 2012

Esercizio di trasmissione palla : LA DOGANA

Questo è un esercizio molto utile al fine di sviluppare nei nostri piccoli interlocutori il senso di smarcamento e la tecnica di base del passaggio, nonché la visione di gioco.


La "dogana" è composta da quattro coni posti a forma di rettangolo, all'interno del quale si devono muovere due dei nostri interlocutori (i "doganieri"). I tre interlocutori gialli si passano la palla all'esterno del rettangolo fino a quando uno dei tre non prova a correre senza palla all'esterno del rettangolo stesso. L'interlocutore giallo in possesso di palla deve compiere un passaggio smarcante dall'altra parte del rettangolo, nei piedi del giocatore gia passato dall'altra parte. Se il passaggio è avvenuto con successo, i tre interlocutori gialli passano dalla parte opposta del rettangolo e ricominciano l'esercizio. 
Se, invece, nell'effettuare il passaggio, uno dei doganieri intercetta la palla, andrà in mezzo il giocatore che ha sbagliato il passaggio.

POSSIBILI VARIANTI:
- Con un tempo prestabilito
-Solo con il piede debole
-Con un massimo di tocchi 
-Interscambiando le posizioni tra i tre attaccanti

DIFFICOLTÀ:
Piccoli Amici : ****
Pulcini : ***
Esordienti : **

mercoledì 5 settembre 2012

Esercizio di Trasmissione Palla : QUADRATO DI TRASMISSIONE

Questo esercizio sviluppa la trasmissione di palla e lo stop orientato


In un quadrato, un interlocutore è in possesso di palla. L'interlocutore cerca di passare la palla nel quadrato posto di fronte a lui; quando la palla arriva qui, l'interlocutore in quell'angolo (posto all'esterno del quadrato) entra all'interno del suo quadrato e compie uno stop orientato verso il quadrato di fronte a lui. Subito dopo effettua il passaggio verso l'angolo successivo.

POSSIBILI VARIANTI:
- L'interlocutore segue la palla (minimo 5 interlocutori per quadrato)
- Stop orientato di esterno piede
- Passaggi a mezza altezza
- Al fischio dell'allenatore si cambia giro

DIFFICOLTÀ:
Piccoli Amici : ***
Pulcini: *
Esordienti: *

Esercizio di trasmissione palla : il quadrato (1)

Questo è un semplice esercizio dove viene allenato non solo la trasmissione palla e la sensibilità del piede, ma anche lo stop orientato e la visione di gioco periferica.



I giocatori blu, in possesso di palla, eseguono un passaggio in direzione dei giocatori gialli. Questi effettuano uno stop orientato verso il compagno con lo stesso colore e si scambiano il posto. Raggiunti i coni di riferimento, adesso saranno i giocatori gialli a far eseguire l'esercizio ai compagni blu. 

POSSIBILI VARIANTI:
- Stop orientato di esterno piede
- Ostacoli o slalom durante lo spostamento
-Passaggi a media altezza
- Lancio con le mani (alto) e successivo stop orientato

DIFFICOLTÀ:
Piccoli Amici : **
Pulcini : *
Esoridenti : *

venerdì 1 giugno 2012

Allenamento Dribbling Categorie di base

Un elemento importantissimo nel gioco del calcio è il dribbling, ovvero quel gesto tecnico che permette di superare un avversario e magari creare superiorità numerica. Ai bambini il dribbling piace molto poiché è un azione dove si mettono in moto una grande quantità di stimoli motori e psico cinetici.

Un esercizio che io propongo sempre prima di iniziare la seduta di allenamento sul dribbling è la "spinta e richiamo": in fase statica gli interlocutori devono compiere una spinta verso l'esterno con l'esterno del piede e fare il "richiamo", ovvero riprendere con lo stesso piede la palla prima che scappi e riportarla vicino a sé.

Dopo aver eseguito questo riscaldamento con entrambi i piedi, si inizia a sviluppare l'elasticità articolare, sempre in fase statica. Adesso l'esercizio di spinta e richiamo diventa più difficile, adesso si alternano:
-spinta con l'esterno del piede destro, richiamo con il piede sinistro
-spinta con l'esterno del piede sinistro, richiamo con il piede destro


L'esercizio proposto oggi è un semplicissimo 1 vs 1. Gli interlocutori rossi in figura, con la palla, fanno un passaggio verso gli interlocutori blu e si mettono a difendere le due porticine ai lati. L'interlocutore blu deve compiere un dribbling sull'interlocutore rosso (o verso destra o verso sinistra) e fare gol in una della due porticine. I due interlocutori si scambiano i ruoli.



Questo esercizio è proposto anche nella scuola calcio Tottenham FC.

VARIANTI:
- i difensori diventano 2, uno semi-attivo e uno attivo
-la porticine sono 3

DIFFICOLTÀ':
Piccoli Amici : ***
Pulcini : *
Esordienti : *

mercoledì 30 maggio 2012

Tecnica Individuale Categorie di base

Non tutte le società dispongono di un gran numero di allievi con una sviluppata tecnica di base. Ma il lavoro dell'allenatore è più divertente quando è più difficile ed è più soddisfacente quando si intravedono i risultati.

Un elemento fondamentale per potersi esprimere al meglio è senza dubbio il controllo di palla; esso ci permette di guidare la palla in diverse situazioni e con diverse velocità. Assumere il controllo della palla significa assumersi delle responsabilità, ciò si rispecchia quindi anche sulla freddezza e sul coraggio dei nostri bambini. Esercizi per sviluppare il controllo della palla con tutte le varie parti del piede ce ne sono davvero tanti. Il più usato è sicuramente lo slalom tra i birilli (che credo che ognuno di noi abbia fatto almeno una volta nella vita). Bisogna però ricordarsi che i nostri interlocutori non guideranno sempre la palla in situazione di tranquillità; sarebbe utile mescolare uno slalom in tranquillità con qualche accelerazione e palla al piede e con qualche ostacolo da saltare (la coordinazione e l'esplosività sono altri due fattori importantissimi).

Un altro elemento che reputo di vitale importanza nel gioco del calcio è la trasmissione di palla. Non intendo però solo il tiro, ma anche il semplice passaggio tra due interlocutori vicini, il cross dal calcio d'angolo, la triangolazione ecc. In questo frangente è importantissima la ripetizione del gesto che, anche se noioso, entra nei meccanismi acquisiti dei nostri piccoli interlocutori. Quindi reputo utilissimi gli esercizi noiosi contro il muro e uno con l'altro, magari inserendo qualche piccola sfida per farli divertire (io, ad esempio, metto due cinesini in mezzo agli interlocutori e questi devono contare quante volte il loro passaggio passa perfettamente li in mezzo).
Per quanto riguarda il tiro, molti dei nostri bambini non hanno ancora sviluppato una muscolatura adeguata, perciò il tiro risulterà debole e fiacco. In questi casi c'è solo da aspettare il corso della crescita e l'istruttore può fare ben poco.

Da questi due elementi cardine del gioco del calcio ne derivano moltissimi altri come il dribbling, il contrasto, il colpo di testa, la finta ecc.

sabato 19 maggio 2012

USD Carignano leva 2002 A.C. 2011/2012



Questa è la classifica finale dei miei piccoli! Dopo uno straordinario percorso, abbiamo concluso la stagione al quinto posto. Anche se eravamo in sottoleva e nessuno ci considerava, abbiamo dimostrato che siamo un gruppo compatto che può combattere fino all'ultimo minuto ogni sfida, anche la più ardua.

I miei sentiti complimenti vanno anche al mio vice Marco Veardo, che mi ha affiancato per tutto l'anno.

Adesso il prossimo impegno è il torneo dell'Amicizia Lagaccio, che si svolgerà la settimana prossima. Forza Carignano!


giovedì 15 marzo 2012

Percorso di conduzione 2

Questo è un percorso per stimolare la conduzione della palla dei nostri piccoli interlocutori sotto forma di gioco a staffetta.



Dopo aver diviso i nostri interlocutori in due squadre (o anche di più se si vuole dare più intensità), disponiamo un percorso a nostro piacimento (io l'ho fatto molto semplice, ma ci si può sbizzarrire) e in fondo a questo si mette una palla. Al fischio, partono i primi di ogni fila e cercano di compiere il percorso nel minor tempo possibile; arrivati in fondo scambiano la loro palla con quella posta alla fine e ripercorrono il percorso al contrario. Arrivati alla fine, passano la palla al loro compagno che parte. La squadra che per prima compie 3 giri vince.

POSSIBILI VARIANTI:
-il percorso può essere cambiato a piacere dall'istruttore
-tocchi solo in un determinato modo (interno, esterno, destro, sinistro)

DIFFICOLTÀ':
Piccoli Amici: **
Pulcini: *
Esordienti: *

martedì 13 marzo 2012

Percorso di conduzione 1

Allenamento di conduzione palla: PERCORSO DI CONDUZIONE (1)

Questo esercizio stimola la conduzione della palla, il dribbling con la finta di corpo e il tiro in porta.


Questo esercizio è un semplicissimo percorso per stimolare la conduzione palla nelle diverse modalità:
-interno piede (destro e sinistro)
-esterno piede (destro e sinistro)
-solo piede destro (interno ed esterno)
-solo piede sinistro (interno ed esterno)

Gli interlocutori sono chiamati a svolgere un percorso con 5 birilli nelle modalità sopra elencate (il consiglio è stimolarne massimo due ogni seduta di allenamento). Arrivati nei punti A e B, dovranno compiere uno spostamento repentino con l'esterno del piede (nel caso A piede destro, nel caso B piede sinistro), magari accompagnato con una finta di corpo. Dopo lo spostamento, l'interlocutore dovrà tirare in porta. 

Gli interlocutori non partono tutti insieme; personalmente li faccio partire ogni 3 birilli della fila a fianco. 

VARIANTI:
-aggiunta di altri birilli o ostacoli da saltare
-una sola fila di birilli e, in fondo, invece che l'ostacolo, un difensore (1 vs 1)

DIFFICOLTÀ'
Piccoli amici: **
Pulcini: *
Esordienti: *

giovedì 1 marzo 2012

Riscaldamento propedeutico all'allenamento

Molto importante nell'insegnamento del calcio nei bambini è il riscaldamento, soprattutto nei mesi freddi invernali. In questo senso vi sono numerosissime correnti di pensiero :
- stretching si /stretching no
- corsa senza palla si / corsa senza palla no
- esercizi di slancio si/esercizi di slancio no

... e chi più ne ha più ne metta. Personalmente ho sviluppato un metodo di riscaldamento che mi sembra molto funzionale e sempre utile nei più piccolini. Il mio riscaldamento è un esercizio, o meglio un percorso, che prima di tutto serve come messa in moto e, successivamente, avvia gli interlocutori a sviluppare equilibrio e muscolatura; tutto questo mediante la conduzione della palla. In un campo faccio un percorso (di solito che segue le linee del fuori del campo) dove metto:

-zona iniziale con corsa lenta libera (cerco di obbligarli a fare tanti tocchi in poco spazio)
- 1 ostacolo basso (35 cm circa) dove la palla passa sotto e il bambino salta sopra a piedi uniti
- 2 cinesini dove devono condurre la palla a formare un 8
- 1 ostacolo basso
dopo una certa distanza
-2 ostacoli bassi in rapida sequenza (in mezzo l'interlocutore deve fare un altro tocco di palla, perchè spesso e volentieri tirano piu forte la palla per farla passare sotto entrambi gli ostacoli)
- 7 cinesini in linea dove devono fare slalom
-una zona dove devono condurre col palmo del piede

Con questo riscaldamento (circa 7/8 minuti) gli interlocutori raggiungono uno stato fisico ottimale e sono pronti all'inizio dell'allenamento.

La conduzione palla è importantissima per i piccoli calciatori, è bene che sia inserita in ogni seduta di allenamento.

lunedì 6 febbraio 2012

Esercizio di dribbling

L'esercizio mostrato nel video seguente è tratto da un insegnante dell' A.C. Milan , che insegna ai suoi interlocutori gli "step over" o "finte sopra la palla". Gli esercizi sono in analitico , senza una situazione da sviluppare. Questa è la base, starà all'istruttore introdurre varianti e introdurre questo esercizio in una situazione di gioco.



Molto utile, insegna le posture principali per eseguire la finta. Necessaria una conoscenza dell'inglese.

domenica 5 febbraio 2012

Quadrato tecnico numero 2

Esercizio del quadrato tecnico numero 2


Questo esercizio, più complesso degli altri presentati, richiede un numero di bambini pari a 4 o 8 (se si vuole complicare maggiormente l'esercizio per le leve piu grandi). Esso sviluppa soprattutto la trasmissione palla e lo smarcamento, ma anche la conduzione e la visione di gioco.

L'esercizio inizia con una palla sola, tra i piedi dell'interlocutore A, che conduce fino al cinesino alla sua destra. L'interlocutore B, diametralmente opposto ad A, si sposta fino al cinesino alla sua destra per ricevere il passaggio di A. Appena riceve palla, B conduce fino al cinesino posto alla sinistra rispetto alla sua posizione di partenza. Nel frattempo Csi muove senza palla fino al cinesino alla sua destra per riceere il passaggio di B, e via dicendo. Quando C arriverà con la palla fino al cinesino posto alla sinistra rispetto alla sua posizione di partenza, non sarà A a muoversi, ma D. Quando D ricevrà da C, si muovera fino al cinesino dove prima aveva eseguito il passaggio B e A sarà dall'altra parte del quadrato a ricevere.

POSSIBILI VARIANTI:
-con 8 giocatori gli interlocutori seguono la palla (molto complesso)
-passaggi solo con il piede debole
-possibilità di aggiungere due porticine per aumentare la precisione del passaggio (in forma di gara)
- conduzione eseguita con il palmo del piede
-quando un interlocutore arriva al birillo dopo la conduzione, prima di passarla, compie un giro intorno ad esso e poi la passa

DIFFICOLTÀ
Piccoli amici: *****
Pulcini: ****
Esordienti: **** 

lunedì 30 gennaio 2012

Quadrato tecnico 1

Esercizio di trasmissione palla e smarcamento: QUADRATO TECNICO NUMERO 1


Questo esercizio sviluppa nei nostri piccoli calciatori la tecnica di base per lo smarcamento e per il passaggio correttamente eseguito. L'esercizio è molto semplice e l'istruttore ha il compito di interromperlo spesso per far vedere gli errori ai propri interlocutori, soprattutto per quanto riguarda la fase di smarcamento.

L'interlocutore A scambia con l'interlocutore B che ha compiuto uno smarcamento; subito dopo lo scambio quest'ultimo gira dietro il birillo e riceve la palla che gli viene data da A. Subito dopo inizia l'esercizio con l'interlocutore C. Appena eseguito l'esercizio, l'interlocutore è tenuto a seguire la palla e a mettersi al posto del giocatore con il quale ha appena fatto l'esercizio.
Consiglio: è meglio mischiare i "più dotati" con i "meno dotati", per poter rendere quest'esercizio più omogeneo possibile.

POSSIBILI VARIANTI:
-passaggi solo con il piede debole
-la corsa dietro il birillo può essere eseguita in corsa all'indietro
-tutto con un solo tocco

DIFFICOLTÀ:
Piccoli Amici : ***
Pulcini : **
Esordienti : *

Dominio palla

Il dominio della palla è una abilità necessaria al giovane calciatore, poichè gli permette di sviluppare un'infinità di altre capacità che gli serviranno più avanti, soprattutto per il gesto del dribbling. Nel video di seguito sono mostrati parecchi esercizi utilissimi per sensibilizzare soprattutto l'asse piede-caviglia. Questo video è da indirizzarsi soprattutto alle leve dagli esordienti in su, anche se già nell'ultimo anno di pulcini qualcosa si può fare.

Individual Soccer School - Dominio Palla


sabato 28 gennaio 2012

Promosso!

SETTORE GIOVANILE E SCOLASTICO
CORSO DI FORMAZIONE CONI/FIGC A CARATTERE PROVINCIALE PER
ISTRUTTORI DI SCUOLA CALCIO E PRIVI DI QUALIFICA OPERANTI
NELLE SCUOLE CALCIO E C.C.B.

Al termine del corso in epigrafe che si è concluso il 20 gennaio u.s. sono risultati idonei i
sotto elencati discenti :

Agosti Elio
 La Iacona Silvan
Beltrami Stefano
 Leone Roberto
Bolesan Cristian
 Marante Fabio
Bozzetti Luca
 Morabito Renato
Caorsi Francesco
 Pani Giampiero
Castiglione Stefano
 Parodi Hendi Riza
Cristini Alessandro
 Parodi Sergio
Crovetto Claudio
 Pittaluga Roberto
D’Amico Danilo
 Poggioli Massimiliano
Di Vietro Francesco
 Re Stefano
Dianti Piero
 Rega Roberto
Esposito Francesco
 Roggero Gianni
Frisino Salvatore
 Schiappacasse Luca
Frisione Francesco
 Franco Talatin Marco
Giumelli Luca
Torrini Marco
Valloni Antonio

Preso dal C.U. della L.N.D. del 26-1-2012. Alla fine di questo corso ho imparato molto, conosciuto persone splendide e condiviso con loro il poco che ho imparato anch'io! Spero che tutte loro porteranno un ricordo di me come io lo terrò di loro. Grazie ragazzi!

venerdì 27 gennaio 2012

Esercizio dei bersagli

Esercizio di trasmissione palla: I BERSAGLI


Questo esercizio sviluppala trasmissione palla, tenendo particolarmente in considerazione la precisione del passaggio. 

L'interlocutore A conduce palla fino davanti ai birilli posti alla sua destra e passa all'interlocutore B, che conduce fino agli altri birilli e passa attraverso questi. L'esercizio è estremamente semplice ma molto utile: sviluppa molto anche la visione di gioco (gli interlocutori sono tenuti a guardare dove sono i birilli) e la rapidità d'esecuzione: l'esercizio infatti dovrà essere condotto non lentamente, ma in regime di pressing.
Dopo il passaggio l'interlocutore cambia fila correndo dall'altra parte.

POSSIBILI VARIANTI:
-passaggi solo con il piede debole= l'esercizio dovrà svolgersi al contrario, mirando ai birilli posti alla sinistra dell'interlocutore
-l'interlocutore che ha eseguito il passaggio rimane nella sua stessa fila (utile se gli interlocutori sono pochi)
- aggiungendo il pressing di un difensore in una zona prestabilita (consigliato per gli esordienti)
-invece che un singolo passaggio, compiere uno scambio (A passa a B, che ripassa ad A, che ripassa a B, il quale eseguirà l'esercizio)

DIFFICOLTÀ:
Piccoli amici: **
Pulcini: *
Esordienti:*




mercoledì 25 gennaio 2012

Programmazione allenamenti

E' importante che ogni allenamento sia programmato prima, anche con un semplice schizzo su un foglio, ma avendo ben chiari:
-obiettivi della seduta
-tempo e materiale a disposizione
-eventuali cambiamenti non programmati (non programmare mai allenamenti con un numero fisso di bambini, gli esercizi devono avere un numero variabile di interlocutori)

I bambini SI ACCORGONO se l'allenamento è stato programmato prima o se lo si è  inventato sul momento. Di questo potrebbe risentirne l'autostima che hanno nei vostri confronti.

domenica 22 gennaio 2012

Psicologia in partita

Oggi più che mai mi sono reso conto di quanto la psicologia possa influire in una partita di calcio. Perchè come mi ha insegnato il mio primissimo allenatore, prima di tutto le partite si vincono con la testa e poi con le gambe. Se si entra in campo non concentrati e pensando agli affari nostri la nostra prestazione sarà sicuramente deludente.
Se iniziamo a far concentrare i nostri bambini prima della partita e a farli stare seri e pensare agli avversari sicuramente i risultati saranno molto più soddisfacenti.
I bambini devono rimanere seri e in silenzio mentre l'istruttore spiega ruoli e compiti individuali cosicchè tutti sappiano cosa devono fare gli altri: questo punto è molto importante poichè in campo dovranno aiutarsi tra loro.
 La conversazione in campo deve essere favorita e incentivata, perchè devono abituarsi a prendere decisioni da soli.


Con questa concentrazione,con l'aiuto che si davano tra loro in campo e con mio (tanto) sangue marcio siamo riusciti a ottenere una fantastica vittoria per 4-0 su una squadra di bambini più grandi di noi. Grandi ragazzi, continuiamo cosi!!!!

Esercizio della treccia

Esercizio di trasmissione palla e movimento: LA TRECCIA


La treccia è un esercizio che personalmente trovo molto utile, sviluppa nei bambini il movimento a seguire la palla e il gioco sulle fasce. Essendo un pochino complicato, si consiglia prima di fargli fare i movimenti senza palla, poi con la palla in mano e poi con la palla tra i piedi.

La palla è tra i piedi del centrale (in questo caso B) che la passa a C, questo la passa dall'altra parte ad A, che la lancia dall'altra parte a B. Questo movimento deve essere continuo e se si vuole si può unire ad un finale tiro in porta. 

Per esempio nella partita che i miei bimbi hanno disputato oggi ho visto spesso che si passavano la palla troppo vicini. Questo esercizio sviluppa la consapevolezza che sulla fascia opposta c'è sempre un bambino e che allargando il gioco viene più facile il movimento per andare in porta.

POSSIBILI VARIANTI:
-tiro in porta finale
-difensore che mette pressing (solo esordienti)
-passaggi di prima (solo ultimo anno pulcini)

DIFFICOLTA':
Piccoli amici: ***
Pulcini: **
Esordienti: *

sabato 21 gennaio 2012

Esercizio della mitraglia

Esercizio di conduzione palla e tiro: LA MITRAGLIA


Quest'esercizio è molto utile se si vuole allenare il tiro in modo rapido e veramente molto efficace. La bellezza di questo esercizio sta nell'intensità: gli interlocutori sono chiamati a eseguire molti tiri in successione, cosa molto utile per tenere alto il livello attentivo dei nostri bambini.

Nella fila di destra gli interlocutori hanno la palla, nella fila di sinistra ne sono sprovvisti.L'interlocutore A (il primo della fila di destra) porta palla fino all'altezza del birillo, contemporaneamente B (primo interlocutore nella fila di sinistra) ha fatto un movimento di corsa intorno al birillo ed è pronto al tiro. L'interlocutore A tocca indietro con la pianta del piede e B tira in porta. Il giocatore B recupera palla e si mette in coda nella fila di destra, mentre A si accoda nella fila di sinistra.
I portieri saranno gli interlocutori più allenati da questo esercizio, poichè si ritroveranno a parare una lunga serie di tiri, detti appunto a mitraglia.

POSSIBILI VARIANTI:
-conduzione palla con la pianta del piede
-scambio tra gli interlocutori prima che questi compiano i rispettivi movimenti con o senza palla
- Se si hanno più portieri, si possono mettere più porte (tanto quanto è il numero dei portieri) come in figura:


Quando un interlocutore sta per tirare, il mister chiama il numero di una porta ("1", "2" o "3") e l'interlocutore deve mirare a quella porta.

DIFFICOLTA':
Piccoli amici: *
Pulcini:*
Esordienti:*

Esercizio di Trasmissione Palla

Esercizio di trasmissione palla : ESERCIZIO A Y NUMERO 1


Quest'esercizio stimola molto la trasmissione di palla, la conduzione di palla e soprattutto la visione di gioco, che in mio parere va sviluppata fin da quando i nostri interlocutori sono molto piccoli. Quest'esercizio io lo reputo un esercizio base, cioè un esercizio dal quale si possono ricavare un'infinità di altri esercizi a discrezione dell'istruttore. Personalmente, per le categorie di base, ho trovato 6 varianti che possono essere mescolate tra loro per ottenere una grande varietà di esercizi mirati.

L'esercizio inizia con l'interlocutore A e quello B con la palla. A conduce fino al primo birillo, alza la testa e passa all'interlocutore senza palla tra B e C, in questo caso C (qui si sviluppa la visione di gioco). Subito dopo si dirige verso B, scambia e va al suo posto; l'interlocutore B riceve, conduce fino all'interlocutore dopo (D) e ricomincia il giro.

POSSIBILI VARIANTI:
Le varianti sono talmente numerose che non si possono elencare: scriverò altri esercizi relativi a questo.

DIFFICOLTA':
Piccoli amici: **
Pulcini: **
Esordienti: *

Esercizio di Trasmissione Palla e Tiro


Esercizio di trasmissione palla e tiro : 1 VS 1 CON APPOGGIO

L'esercizio proposto è uno dei migliori per quando riguarda lo sviluppo del senso di smarcamento. Si posizionano alcuni interlocutori (io per limiti di spazio ne ho messi solo due) fuori dal campo vicino al palo e altri due dal cerchio di centrocampo. Il portiere rinvia (con le mani o con i piedi è indifferente) e l'interlocutore A stoppa e controlla la palla. Nel momento dello stop l'interlocutore B, il primo dal palo, parte senza palle per andare incontro all'interlocutore A. Quest'ultimo gli passa la palla, B gli fa un appoggio a A va al tiro. L'interlocutore B recupera un pallone e si posiziona nella fila a centrocampo mentre A si metterà in coda alla fila dal palo.
I portieri si alternano, facendo attenzione che la traiettoria di entrata in porta di uno sia opposta a quella dell'altro (un portiere esce dalla porta verso sinistra e il suo compagno, che si trova dalla parte destra entra; quando ha parato esce dalla parte destra e il suo compagno rientra dalla parte sinistra), per evitare che si tirino delle capocciate contro.

POSSIBILI VARIANTI:
- dopo la sponda, l'interlocutore B deve disturbare A durante l'esecuzione del tiro
- i passaggi posso essere effettuati con il piede debole
- il tiro può essere fatto con il piede debole
-A e B scambiano la palla in verticale e compiono un 1vs1 per andare in porta

DIFFICOLTA':
Piccoli Amici : ***
Pulcini: **
Esordienti: *

Riscaldamento pre-partita

Il riscaldamento pre-partita, anche se sottovalutato da tutti e reputato spesso inutile nelle categorie di base, io credo, al contrario, che possa essere veramente utile sul lungo periodo.
I muscoli dei bambini funzionano precisamente come i nostri, solo che sono piu piccolini e in fase di sviluppo; ciò non vuol dire che non possano essere colpiti da distorsioni, stiramenti e, nei casi piu gravi, strappi e lussazioni.

Il riscaldamento previene questi accidenti e rende il muscolo tonico e pronto a eseguire gesti tecnici anche prolungati nel tempo. Si sa pero che il riscaldamento non sempre è possibile, anche perchè non c'è sempre a disposizione una parte di campo per riscaldarsi.

Come fare?
Il mio metodo è semplice: faccio correre i miei bambini sul posto dentro gli spogliatoi e se questo è abbastanza grande faccio fare loro anche qualche slancio (circonduzioni o proprio slanci di gamba). In questo modo i muscoli si mettono in moto e se ce n'è l'opportunità appena si entra in campo gli faccio fare riscaldamento con la palla. Questo può essere:
- due file una di fronte all'altra, passaggi al compagno e corro nella fila opposta
- passaggio al mister, sponda e tiro in porta
- torello tutti insieme
- esercizio dell'orologio (VEDI QUI)

venerdì 20 gennaio 2012

Torello


Esercizio di trasmissione palla : TORELLO

Io trovo che il torello sia molto utile ai nostri piccoli interlocutori, poichè si tratta di un esercizio completo che sviluppa, oltre alla trasmissione palla e allo smarcamento, la responsabilizzazione dei nostri interlocutori e il senso di gioco di squadra. Questo avviene perchè devono prendere decisioni in un periodo limitatissimo di tempo e i compagni devono accorrere per aiutarli.
E' anche un modo molto divertente per iniziare la seduta d'allenamento: il torello potrebbe infatti essere un riscaldamento perfetto se in quella seduta si vuole lavorare sulla trasmissione palla e sullo smarcamento.

Il mio pensiero è che il torello debba essere fatto da pochi interlocutori insieme (magari cambiando le persone ogni 3/4 minuti) e in uno spazio limitato: se la palla dovesse uscire, andrà in mezzo l'ultimo che l'ha toccata.
Personalmente favorisco anche le palle alte o i tocchi "di fino" (colpo di tacco, rabona ecc), a patto che questi siano eseguiti in modo corretto.

DIFFICOLTA':
Piccoli amici: **
Pulcini : *
Esordienti: *

Esercizio dell' orologio


Esercizio di trasmissione palla: OROLOGIO

Quest' esercizio è particolarmente indicato per il miglioramento della tecnica di trasmissione palla e del senso del "dai e segui"

L'interlocutore A ( o chiunque altro, per comodità inizio dalla prima lettera dell'alfabeto) passa la palla all'interlocutore B che si trova al centro del quadrato e la segue, posizionandosi anch'esso al centro del quadrato. Appena l'interlocutore B riceve, passa la palla a C e la segue, mettendosi al posto di quest'ultimo, che riceverà e passerà nuovamente ad A. Quest'esercitazione va fatta in regime di velocità, per stimolare il passaggio anche in condizione di pressione.
Molto importante per l'istruttore è verificare se il passaggio è svolto con la tecnica giusta.

POSSIBILI VARIANTI:
- trasmissione palla solo con il piede debole
-spostamenti senza palla mediante corsa all'indietro o altri tipi di corsa speciali
- trasmissione palla di prima (sconsigliato per i piccoli amici)

DIFFICOLTA' :
Piccoli amici : ****
Pulcini : **
Esordienti : *

Esercizio del quadrato a incrocio

Esercizio di trasmissione palla: QUADRATO A INCROCIO

Questo è uno dei primi esercizi base per sviluppare il senso di smarcamento e migliorare le abilità di trasmissione palla.

L'interlocutore A, in possesso di palla, conduce palla fino al birillo alla sua destra; contemporaneamente B compie uno spostamento senza palla fino al birillo posto alla sua destra. A passa la palla in diagonale a B e si va a mettere in coda alla fila opposta dalla quale era partito. L'interlocutore B, non appena riceve palla, la conduce fino al birillo alla sua sinistra; contemporaneamente C compierà uno spostamento senza palla verso il birillo diagonalmente opposto di quello verso il quale si sta dirigendo B.

POSSIBILI VARIANTI:
- la conduzione palla può essere fatta o solo con il piede debole o con il palmo del piede
- dopo aver trasmesso la palla, l'interlocutore che l'ha appena passata va incontro all'interlocutore ricevente facendo un 1 vs 1 passivo (solo esordienti o superiori)

DIFFICOLTA':
Piccoli Amici : ****
Pulcini : ***
Esordienti : **

Inizio scrittura blog

Buongiorno a tutti. Mi chiamo Stefano Re, ho 18 anni e sono un allenatore (o come si dovrebbe dire istruttore) di calcio . Insegno questo magnifico gioco da 1 anno nella società U.S.D. Carignano. I miei bambini sono della leva 2002, cioè Pulcini del 2°anno.
Proprio in questi giorni ho finito il Corso di Formazione per istruttori calcio prvi di qualifica federale, indetto dalla F.I.G.C., Settore Giovanile e Scolastico e stasera parteciperò alla seconda di due serate di esami.
Per quanto riguarda la mia (non brillante) carriera calcistica ho militato dall'età di 6 anni nella stessa società in cui ora alleno. L'anno scorso ho avuto una breve parentesi in un'altra squadra genovese, senza però trovare l'ambiente giusto per me; così ho deciso di tornare quest'anno al Carignano, giusto in tempo per iniziare il campionato Juniores Provinciali F.I.G.C. .

Perchè aprire un blog? Semplice, vorrei trasmettere tutto ciò che ho imparato e sto imparando come allenatore e come giocatore, sperando che ciò possa essere d'aiuto ad allenatori che arriveranno dopo di me.
Spero che la visione di questo blog possa esservi piacevole! Presto saranno postati una serie di esercitazioni fatte da me con i miei bambini.
A presto!
Mister Stefano